LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Da calciatore la Roma l’ha eliminata due volte, eppure oggi che le partite le commenta sul Telegraph, uno spiraglio per Di Francesco lo lascia aperto. Jamie Carragher, mito del Liverpool di cui è stato capitano e bandiera, non se l’è sentita di recitare il requiem per i giallorossi, neanche dopo quella sconfitta bruciante rimediata ad Anfield. Forse, l’effetto Barcellona, forse solo un po’ di scaramanzia.
«Di certo per lei non sarà facile dopo aver perso in trasferta per 5-2. Per il Liverpool questo successo è un grande risultato, anche superiore alle attese, ma nel finale forse ha allentato un po’ la tensione. Per questo non è chiusa. Credo che una piccola possibilità la Roma ce l’abbia ancora, giocando all’Olimpico».
«Certo, ma attenzione, il Liverpool è diverso dal Barcellona. La Roma deve stare attenta perché fare 3 gol stavolta secondo me non le basterà, credo che almeno un gol la squadra di Klopp riuscirà a metterlo a segno, con questo Salah».
«È stato un grande acquisto, soprattutto perché è costato poco. Ci hanno fatto un bel regalo».
«Credo sia una squadra che ha una buona organizzazione difensiva. In Italia che si dice di Di Francesco?».
«Sì, mi pare che Di Francesco abbia lavorato molto bene in questo senso».
«Francesco l’ho incontrato prima della partita, ci siamo salutati nel tunnel, mi ha fatto molto piacere vederlo».
«No, ma me la ricordo quella Roma, c’era Fabio Capello. Furono due belle partite. Se non ricordo male nel 2001 l’arbitro diede loro un rigore salvo poi rimangiarselo dando calcio d’angolo. Fu molto strano».