LEGGO (A. SACCONI) - Delibera entro il 31 gennaio o si rischia l'improcedibilità. La realizzazione del nuovo stadio della As Roma si trova ancora una volta nell'impasse: il Campidoglio dovrà produrre entro fine mese una delibera approvata dall'Assemblea Capitolina con le eventuali variazioni da apportare al progetto. In caso contrario la conferenza dei servizi tra Comune e Regione Lazio rischia di incagliarsi in una fase di improcedibilità.
Secondo quanto emerso ieri nella riunione della conferenza, chiamata a inizio febbraio a ratificare o meno il progetto presentato dalla società giallorossa e dal costruttore Luca Parnasi, il cronogramma sarebbe questo: il 31 gennaio sarà necessario fornire il parere finale sul progetto. E nei giorni precedenti dovrà essere definita, da Roma Capitale, la variante urbanistica per consentire l'espressione dei pareri di Via e Vas. Ancora 15 giorni di fuoco, dunque, per capire cosa ne sarà dello stadio della Roma. Per adesso un nulla di fatto: non si è approvato ancora nessun atto formale che ufficializzi la posizione del Campidoglio.
I tecnici al tavolo non hanno ancora affrontato il nodo delle cubature. Il taglio di una o più torri è rimasto sullo sfondo mentre sul tema del trasporto su ferro il Campidoglio si è detto disponibile a chiedere al presidente James Pallotta di farsi carico dell'acquisto di nuovi treni per la linea.
«Il M5S di Roma non è un movimento di impreparati o sprovveduti - dice Francesco Sanvitto, attivista del tavolo urbanistico M5S Roma - Non siamo contrari allo stadio, siamo per la cultura della legalità». E ancora una volta pioggia di polemiche: «Se entro il 31 gennaio non arriveranno dal Campidoglio atti formali, la Conferenza dei servizi non potrà più andare avanti», ha detto l'assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, Michele Civita.
«Un investimento da 1,6 miliardi che rischia di andare in fumo per l'irresponsabilità della Raggi», fa eco il deputato del Pd, Marco Miccoli. E ancora: «È finito il tempo dei tentennamenti. La sindaca dica cosa intende fare», afferma Stefano Pedica del Pd.
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13/01/2017 alle 13:16.