Lo stadio della Roma diventa un caso. Berdini attacca il progetto: "Ci sono 220 milioni di opere inutili"

18/11/2016 alle 13:47.
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Il diventa sempre più un caso (anche politico). La giornata di ieri è stato particolarmente delicata, e negativa, per la società giallorossa e l’altra parte proponente, la Eurnova di Luca . Due gli intoppi che gettano ombre preoccupanti sul nuovo impianto: da una parte le 6 pagine di «rapporto» della Soprintendenza a Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, guidata da Margherita Eichberg, che ha espresso un parere estremamente negativo sul progetto. Dall’altra l’audizione nella sede della Regione Lazio dell’assessore comunale all’Urbanistica Paolo Berdini, che ha ribadito di essere favorevole alla costruzione dello stadio, ma non a tutto quello previsto intorno: «63 mila metri quadrati è l’area sufficiente per costruire lo stadio, ci sono 220 milioni di opere inutili. In più consideriamo folle avere scelto un’area come ».

Il parere della Soprintendenza inviato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali, sottolinea come le valutazioni di impatto ambientale non siano accompagnate da tutti i documenti richiesti. In più la Roma è accusata, tra le altre cose, «di scarsa chiarezza sulle procedure e di non avere coinvolto il ministero». L’audizione di Berdini, invece, era stata richiesta dal consiglio regionale per sollecitare il Comune su un passaggio fondamentale per la prosecuzione della Conferenza dei Servizi, che dovrà decidere in merito al progetto entro il 3 marzo 2017: vale a dire l’adozione della variante al Piano Regolatore Generale che Berdini non reputa affatto positivo perché «non porterà benefici nelle casse del Comune».

(corsera)