La dolce rivincita degli eterni discussi

19/10/2014 alle 12:32.
roma-chievo-destro-esulta-18102014-mancini

IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Ci mettono sempre in mezzo, siamo abituati». scherza insieme a , dopo la partita che regala un sorriso a entrambi. Fino al prossimo broncio. Un destino comune, quello degli «eterni discussi».

Mattia continua a segnare con una media impressionante al di là delle panchine che scalda fin troppo spesso tra Roma e Nazionale. «Io i miei numeri li conosco - la punzecchiata del marchigiano rivolta soprattutto a - ora spero li guardino tutti». L'unico modo per cambiare le cose è continuare a segnare. lo ha fatto anche ieri, con l'ennesimo gol da centravanti di razza. «È stato importante perché ha sbloccato la gara - racconta - questa era una di quelle partite difficili in cui è sempre utile segnare presto».

Il messaggio di è arrivato a destinazione: crederci e continuare a lottare, perché la battaglia è lunga. «Sì, l'abbiamo recepito - conferma - ma siamo concentrati da inizio stagione. Faremo il nostro percorso e arriveremo fino in fondo». Una vescica lo ha costretto a curarsi dopo il triplice fischio di , ma per martedì è pronto a regalarsi finalmente l'esordio in . «Sarà una bella partita, giocheremo con il pubblico dalla nostra parte e ce la metteremo tutta». Parole dolci per il compagno e amico . «Tutti conoscono le sue qualità, ha fatto una grande giocata sul gol». Il serbo ringrazia il capitano, «quando mi dà quei palloni è tutto più facile», e mostra il petto alla : «Abbiamo parlato tanto in questi giorni e noi siamo quelli che rispondono sul campo. Sempre. La partita di Torino l'abbiamo già dimenticata e col Chievo s'è visto».

lo ha riempito di complimenti. È questo il che gli serve, deciso in attacco e più disposto a collaborare con i compagni in fase di ripiegamento. «Mi fa piacere che il mister parli bene di me. Ho fatto bene per la squadra e questo mi dà le motivazioni per migliorare». Difficilmente con il Bayern avrà spazio, ma lui si farà trovare pronto. «Li conosciamo bene, cercheremo di fare il nostro gioco e vincere. Sarebbe una bella goduria. Poi, se non ci riusciamo, proveremo almeno a prenderci il pareggio».

Roma-Chievo passerà alla storia anche per i primi minuti giocati insieme da e nel finale: il centrocampo del futuro. «Dovevo entrare all’84' - racconta il turco - e avevo paura di non farlo mai, la palla non volevo uscire! Sono felice dell'esordio, mi sto rendendo conto che la Roma è una grande chance per me». Soddisfatto anche l'argentino: «Inserirsi in mezzo a così tanti campioni - spiega - è facile. Il ruolo di intermedio mi piace e posso giocare anche davanti alla difesa».

Dalle giovani speranze al veterano, la chiusura spetta a , stavolta senza alcun accenno alla . «Ottimo prendersi questi tre punti subito dopo la sosta di campionato - scrive il capitano sul suo blog - abbiamo ricominciato con la stessa mentalità di prima ed era quello che volevamo. Siamo partiti forte fin dal fischio d’inizio e abbiamo tenuto il pallino del gioco con professionalità, tutti aspetti positivi in vista delle prossime gare». Quella col Bayern l'aspetta da anni.