Garcia prepara le sue frecce

10/08/2014 alle 10:32.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Si sono visti, conosciuti e piaciuti a Trigoria. Qui in Austria dovranno essere bravi a studiarsi in fretta e a saper convivere, compensando le loro diversità. Lui, Gervinho, sulla fascia sinistra, l'altro, , su quella destra. O viceversa. Così uguali, così diversi, uniti da un percorso comune: rendere la Roma imprendibile. Questo è ciò che vogliono tutti, dalla società ai giocatori, specie dopo l'esaltante ultima stagione che ha riportato i colori giallorossi in . , specialmente da questo ritiro in Austria, ha a disposizione le due ali che voleva, «tra le migliori in circolazione», ha assicurato Mandorlini, che conosce bene soprattutto . Due ali rapide, tecniche, capaci di saltare l'uomo con facilità. Gervinho un anno fa è arrivato tra lo scetticismo generale come uno "scarto" dell', quest' anno è stato accolto come il botto del mercato. Entrambi sono, per Rudi, i punti di forza della nuova Roma, le sue frecce. , che conosce fin troppo , adesso sta istradando l'ex Verona sulla stessa via del suo pupillo africano, lui sì fondamentale lo scorso anno. Ora il tecnico, in questo soggiorno in Stiria, potrà provarli insieme: dovrà lavorare sulla loro testa e soprattutto sulle gambe. Perché uno, Gervinho, in questa estate non ha mai visto la squadra (per il mondiale prima e per un visto scaduto poi...), l'altro, , lo ha fatto ma è ancora troppo indietro. Da oggi si ricomincia e sul serio.

Gemelli diversi -  Uguali e diversi, due ali vecchie maniere: capaci di saltare l'uomo, per dna non segnano tantissimo, ma sono bravi a creare situazioni di gioco pericolose. L'ivoriano ha stupito lo scorso anno anche per la sua "vena" realizzativa (oltre che per i tanti gol - prevedibilmente - sbagliati), mettendo a segno 9 reti, una ogni 301' (33 presenze, 2709 minuti complessivi). Nel tempo si è guadagnato il ruolo di intoccabile (e non a caso, pure lui, vuole l'aumento). Per questo motivo si è arrabbiato tantissimo quando ha capito che non lo avrebbe avuto a disposizione negli States. La sua indispensabilità, Gervinho, l'ha mostrata anche nel numero di assist, 10, un record in A. più o meno ha le stesse doti, forse con qualche gol in più nei piedi. Ha un fisico diverso rispetto a Gervinho, un po' più roccioso,potente: 33 presenze, 8 gol e 4 assist andati a buon fine nel Verona. Sei anni separano l'uno dall’altro: è del '87, Juan Manuel del '93. La luna è la stessa, l'ivoriano è nato alla fine di maggio, il 27, mentre l'argentino i primi di giugno, il 4: segno zod acale, lo stesso, gemelli. Sì, ma diversi. Più veloce Gervinho, più potente , dicevamo. Entrambi ancora non eccezionali nella fase difensiva e, come ha ammesso , soprattutto Juan Manuel ha bisogno di imparare a giocare anche quando la squadra è in forcing e la difesa avversaria schierata. deve lavorare sui tempi di inserimento, cosa che faceva e fa benissimo , un po' meno Gervinho, che ama - un po' come il gemello argentino - correre col pallone tra i piedi. Di sicuro la Roma, con queste due frecce, sarà molto più sbilanciata rispetto allo scorso anno e questo comporterà uno sforzo in più loro e di tutta la squadra. Sarebbe stata fondamentale per la presenza di , che avrebbe potuto e dovuto capire in fretta i movimenti del suo nuovo compagno di fascia, come lui incline più alla fase offensiva.

Attacco completo -  L'aspetto positivo per il tecnico francese è che avrà a disposizione non solo le ali, ma tutto il parco attaccanti. I due simili per caratteristiche, come detto, sono e Gervinho, ma non saranno sempre loro ad occupare le due fasce. Ci sono , forse (provato anche in altri ruoli), all'occorrenza Emanuelson (per ora da considerare pure Sanabria e Borriello), per non dimenticare i due centravanti, e . Che insieme, forse, vedremo poco. Francesco ha il compito di realizzare e di innescare i compagni, come sempre; Mattia dovrà sfruttare la produzione offensiva di chi gli gioca attorno. Una cosa è certa: chi starà la al centro, con e Gervinho (senza dimenticare ) larghi, di gol ne potrà fare tanti. Sempre in teoria, ovvio.