Destro, sudore e fatica per rincorrere Rio

21/05/2014 alle 09:24.
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IL ROMANISTA - Gli ultimi ad arrivare sono stati i milanisti, impegnati lunedì pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede rossonera e neanche a dirlo, Balotelli non ha fatto niente per passare inosservato, presentandosi al centro tecnico a bordo della sua Ferrari rossa. Prandelli, però, non ha concesso sconti nemmeno alle incombenze istituzionali: ieri mattina tutti regolarmente in campo sotto un sole particolarmente caldo per la prima sessione di lavoro del ritiro pre-Mondiale, quello che porterà alla diramazione il prossimo 2 giugno della lista dei definitivi ventitré che andranno in Brasile. Fra quelli che devono conquistarsi il posto sull’aereo per Rio c’è Mattia , «felice di essere nei trenta», ma tutt’altro che certo della conferma, visto che al momento è il terzo centravanti dopo il capocannoniere Immobile e lo stesso Balotelli: in Brasile andranno in cinque, quasi certamente il terzo sarà Cerci e il quarto Cassano, resta un solo posto da contendere a Giuseppe Rossi e Insigne. E allora la rincorsa è cominciata con una seduta di test fisici basata sulle "navette", un breve circuito formato da corsa a ritmo alternato e scatti sui trenta metri con i pesi, il tutto monitorato dai tradizionali cardiofrequenzimetri e da inediti rilevatori a chip fissati sul lobo dell’orecchio.

Inserito nel gruppo con Candreva, Verratti, Parolo e Immobile (gli ultimi tre compagni storici nell’Under 21 vice campione d’Europa), non si è certo risparmiato e al rientro negli spogliatoi è apparso particolarmente stanco. In gran forma , finito in gruppo tutto juventino di Chiellini, Bonucci e Barzagli. Al termine della sessione di navette, il centrocampista ha lanciato verso la tribuna una bottiglietta d’acqua vuota e c’è mancato poco che centrasse l’ex compagno Christian Panucci, spettatore d’eccezione insieme ad altri allievi del corso per il patentino da allenatori di Prima Categoria, che si sta svolgendo in questi giorni a Coverciano. Niente pallone in mattinata, se non di sfuggita. Per prendere confidenza con il modello ufficiale dei Mondiali, gli azzurri hanno dovuto aspettare il pomeriggio, quando sono tornati ad allenarsi per una seduta a porte chiuse. al lavoro agli ordini di Prandelli insieme a difensori e centrocampisti, per e gli altri attaccanti allenamento con il vice Pin.

Per Mattia risate e scherzi con Balotelli. In attesa di utilizzo la famigerata criosauna (quella di cui pare non possa più fare a meno Cristiano Ronaldo e usata di recente anche da ), così come l’ambiente a clima amazzonico predisposto a Coverciano per abituare il fisico degli azzurri alle condizioni che troveranno tra meno di un mese a Manaus (dove nel frattempo le forti piogge hanno fatto crollare il tetto dell’aeroporto). Oggi ancora doppio allenamento intervallato da conferenza stampa.