MalDestro per una distorsione alla caviglia

25/01/2013 alle 10:08.

IL ROMANISTA (E. MASETTI) - Diciannove presenze tra campionato e Coppa Italia, 1.179 minuti giocati (recuperi compresi), sette gol complessivi. Questi i numeri della stagione di Mattia Destro, poco continuo in campionato (16 partite, 4 gol)

Anzi, con ogni probabilità Mattia non partirà per . Ieri si è presentato a Trigoria con un dolore al piede e gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenziato un trauma distorsivo alla caviglia, la cui entità sarà valutata nelle prossime ventiquattro ore. Ieri per lui quindi soltanto fisioterapia, mentre per oggi non ci sono programmi visto che bisognerà vedere se e quanto dolore sentirà. Ieri, subito dopo il lavoro a Trigoria, ha rispettato gli impegni col suo sponsor tecnico, la Nike, e ha partecipato al campo della Romulea prima e a via del Corso poi alla presentazione del nuovo scarpino, peraltro indossato durante la partita con l’Inter. Non ci ha segnato però, visto che il gol è arrivato di testa: una rete da bomber vero, un anticipo perfetto sui centrali dell’Inter su cross altrettanto perfetto di Piris. Un gol che vale tanto per Mattia: perché arrivato in semifinale, perché arrivato all’Olimpico e perché arrivato contro la squadra che, dopo averlo visto crescere dai quattordici ai diciotto anni, ha preferito lasciarlo andare per puntare, guarda il destino, proprio su quel Ranocchia che mercoledì sera e i suoi compagni hanno umiliato nel primo tempo. I nerazzurri, evidentemente pentiti della scelta fatta, hanno provato a riprenderselo quest’estate ma aveva già scelto la Roma. E, tra l’altro, anche se non fosse arrivato a Trigoria difficilmente sarebbe tornato nella società che lo ha scaricato senza troppi complimenti.

La Roma invece ci ha creduto anche se il rapporto in questi mesi non è stato tutto rose e fiori. si aspettava di giocare con più continuità e, soffrendo la concorrenza in attacco soprattutto di Osvaldo (che poi è uno dei suoi migliori amici a Trigoria) quando è stato impiegato non sempre ha avuto la giusta lucidità per sfruttare al meglio le occasioni che gli sono capitate. D’altronde è anche normale, considerando che Mattia deve ancora compiere 22 anni ed è nel pieno della sua maturazione. Maturazione che farà nella Roma, con buona pace di quel Milan che, dopo i sondaggi invernali è pronto a ritornare alla carica in estate.