Di certo ci sono due giocatori che scalpitano per una maglia da titolare. Uno, come detto, è Bradley. L’americano non gioca dalla prima giornata di campionato contro il Catania e ci ha messo più del previsto per recuperare dalla lesione muscolare. Adesso, anche con l’entusiasmo dato dalla prima paternità, è sulla via del pieno recupero e per domenica è a disposizione. Per giocare al posto di Tachtsidis - con De Rossi spostato nel ruolo che più ama, quello di centrale - oppure per partire dalla panchina e rendersi utile a gara in corso, rientrando in campo gradualmente. Un altro che vorrebbe giocare dall’inizio è Mattia Destro. Zeman ha provato il tridente Totti, Osvaldo, Lamela ma mentre i primi due sembrano sicuri del posto l’argentino deve guardarsi dalla concorrenza del compagno. Per demeriti suoi, visto che a Torino ha giocato male, e per meriti di Destro, che invece quando è entrato ha prima sfiorato il gol con una girata e poi si è procurato il rigore che Osvaldo ha trasformato. Mattia sta soffrendo questa situazione perché vorrebbe giocare di più e soprattutto, considerando quanto sia fondamentale per un attaccante, vuole disperatamente il primo gol stagionale con la maglia della Roma. «Per un attaccante è importantissimo», le parole di Zeman qualche giorno fa. Chi ha modo di vedere Destro tutti i giorni lo descrive come molto carico, i dirigenti ci parlano e gli consigliano di stare tranquillo e di non vivere la mancanza del gol come un’ossessione. La difesa è il reparto dove, domenica, potrebbero esserci più cambiamenti. A rischiare sono Taddei e Burdisso che, anche se per motivi diversi: Zeman li ha schierati coi compagni titolari in partitella, ma al posto loro potrebbero giocare Piris, che si sta allenando con più serenità rispetto ai giorni scorsi, e Marquinhos.