Lamela per cambiare la storia

29/09/2012 alle 10:50.

IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Due dubbi di formazione. Uno quasi sciolto, l’altro ancora da risolvere. È così che Zdenek Zeman ieri pomeriggio ha lasciato Roma insieme alla sua squadra direzione Torino. La formazione che stasera affronterà la Juventus, a meno di sorprese, è fatta per nove undicesimi.

E sono una sicurezza. Uno è , che agirà come al solito sul versante di sinistra, mentre l’altro è Dani Osvaldo, al rientro anche lui dopo quasi un mese di assenza. In una squadra che costruisce molto ma fatica a concretizzare il suo ritorno sembra quasi indispensabile: quattro gol, divisi tra club e Nazionale, nelle prime quattro partite dell’anno sono un bottino di tutto rispetto ma quello che alla Roma è mancato di più è stato il suo contributo in termini di personalità, grinta e cattiveria. Per lui, fiorentino d’adozione, la sfida con la ha un saporte particolare e la Roma si aspetta (e spera) che questo possa essere un fattore in più. Per quanto riguarda la terza maglia per l’attacco in tre si giocano il posto. Tre giovanissimi, tre giocatori che, seppur per motivi diversi, aspettano con ansia un’altra occasione. L’aspetta Lamela - il favorito - che allo Stadium ha vissuto, sia in campionato sia in Coppa Italia, le serate peggiori da romanista e che stasera è chiamato alla prova di maturità; l’aspetta , che ha il morale basso e non vede l’ora di segnare per sbloccarsi e per dimenticare gli errori fatali contro la Samp, e l’aspetta anche Nico Lopez, diciannove anni lunedì e un figlio appena nato a cui dedicare, chissà, una delle serate più importanti della sua carriera.