
IL ROMANISTA - Sono passati tredici anni dallultima volta che è sceso in campo con la Roma e lo ha fatto solo per due stagioni. Eppure Michael Konsel è rimasto nel cuore dei tifosi giallorossi, tanto che ogni volta che si stilano delle classifiche dei migliori per ogni ruolo, ecco che il
Ma cosa fa adesso Miki? Di certo non sta con le mani in mano. Andando a frugare su internet si trovano sue foto sulla pista da ballo, oppure a serate di gala, o addirittura a sfilare in passerella. Ma al centro della sua vita cè comunque il calcio, come ha confermato lui stesso: «Faccio il telecronista e scrivo qualcosa sul giornale più importante in Austria». Ora nel ruolo che è stato suo in giallorosso cè un certo Maarten Stekelenburg che ha già convinto tutti i tifosi sulle sue qualità. Per lolandese arriva anche la benedizione di Konsel: «E un ottimo portiere, veramente buono. Ha grande presenza ed è grande con i piedi». Lui sì, il nostro campionato un po meno. Nel senso che dagli anni 90 ad oggi ha perso colpi e campioni: «Forse la Serie A è calata come qualità, ce nè un po meno di quando giocavo pure io, ma è sempre affascinante. Quali grandi giocatori mi ricordo in particolare? Mah, tantissimi. Cerano con noi Cafu e Aldair, fortissimi. E poi Totti che ho visto agli inizi della sua carriera. Poi, ovviamente, gente come Ronaldo, Zidane, Batistuta, Inzaghi».