Una tesi sposata anche da Totti che ha dedicato la vittoria di Napoli al suo allenatore: «Ho un rapporto molto buono con tutti e anche con il capitano. Se ci sono situazioni particolari parliamo e chiariamo, ma sono io che devo portare la nave». E spesso il mare è mosso da alcuni comportamenti sopra le righe, come quelli di Osvaldo: «È normale avere anche qualche giocatore più fumantino. Lui lo abbiamo preso per il carattere e la personalità vincenti». Alle sue spalle l’attaccante ritroverà Pjanic e Gago mentre al suo fianco sembra scontato l’utilizzo di Lamela, finora la sorpresa più lieta della Roma americana. «Ha 19 anni - dice Lucho - e tantissima fame. Può giocare in ogni ruolo, anche punta o interno a centrocampo». Già, perché Lucho ha in mente una Roma sempre più offensiva: «Mi piacerebbe un giorno giocare con Lamela più tre attaccanti». Quel giorno è ancora lontano.

BORRIELLO. Borriello è già ai saluti. L’attaccante non è stato convocato per Bologna e quello di ieri potrebbe essere stato il suo ultimo giorno a Trigoria. «Cercheremo di trovare una soluzione ottimale per la Roma e per lui», ha dichiarato il ds Sabatini, che dalla cessione vorrebbe ricavare almeno i 10 milioni spesi ad agosto per il suo riscatto dal Milan.

Su Borriello si è scatenata un’asta. A Genoa, Chelsea, Psg e Marsiglia si è aggiunta la Juve. Torino sarebbe una destinazione gradita al bomber nonostante il parere negativo dei tifosi bianconeri (che non gli perdonano il rifiuto di un anno e mezzo fa) e la concorrenza di Matri e Quagliarella. A complicare l’affare, la volontà della Juve di prenderlo in prestito con diritto di riscatto. La Roma vuol fare subito cassa per cercare di portare nella capitale uno tra Isla e Bastos. Per la difesa intanto spunta Roger Carvalho del Figueirense.