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CORSPORT (R. MAIDA) - Cinquanta giorni dopo, Francesco Totti. Cosa può fare Luis Enrique? Lo rimetterà in campo dallinizio, lo manderà in panchina, lo lascerà altri cinque giorni a riposo per riaverlo al top a Udine? La logica lascia credere che Totti possa giocare subito: viene da due settimane in cui si è allenato molto bene e si aspetta di essere utilizzato. Quando è così, è difficile tenerlo a freno. In più, sono i numeri a propendere per il suo rientro. E ai numeri di solito un allenatore dà ascolto. Con Totti, la Roma ha conquistato 8 punti in 5 partite, media 1,6 punti. Senza, sempre nellarco di 5 partite
GIOCA LAMELA Ok, Totti rientra e non si discute. Ma è difficile rinunciare a Erik Lamela, che dopo due mesi di domande e attese è entrato in campo, ha guardato la porta avversaria e ha deciso Roma-Palermo, segnando dopo poco più di sei minuti dal debutto il primo gol in serie A. Smaltito linfortunio alla caviglia, Lamela è stato schierato titolare tre volte su quattro. Luis Enrique lo vede come trequartista, il ruolo di Totti appunto, ma anche in attacco, dove ha cominciato la partita di Novara. Lallenatore lo ha elogiato pubblicamente, per latteggiamento e limpatto con la partita, alla fine di Roma-Milan, lunica in cui è partito dalla panchina. Evidentemente, anche adesso che ha 19 anni e sta studiando il campionato, per la Roma è già un calciatore molto importante. Da quando ha potuto giocare, Lamela è stato lattaccante più utilizzato dopo Osvaldo.(...) A volte il fenomeno che salta luomo risolve i problemi proprio non seguendo le indicazioni della panchina.
GIOCANO TUTTI E DUE Lamela è in forma e incanta in allenamento, Totti è in crescita e rimane il calciatore migliore della Roma. E se domenica contro il Lecce giocassero insieme? Sarebbe la prima volta, allundicesima partita del campionato. Non è unipotesi da scartare. «Erik e Francesco possono coesistere, qual è il problema?» ha detto un paio di settimane fa Luis Enrique. E ha già dimostrato nei fatti che una Roma in campo con due trequartisti non è inverosimile. A Novara, hanno giocato Pjanic tra le linee e Lamela sulla linea degli attaccanti. La squadra ha conservato il solito modello di gioco, con il 4-3-1-2, ma è probabile che la coppia Totti-Lamela imponga movimenti diversi: si potrebbe finalmente vedere lalbero di Natale, con due fantasisti e una punta vera e propria, Osvaldo. In questo abbozzo di formazione sarebbe sacrificato Bojan, perché non cè posto per tutti. (...)