Cominciamo da Miralem. La Roma tira un sospiro di sollievo. Gli esami clinici e strumentali condotti ieri a Trigoria hanno escluso che quel pizzicore alla coscia, quel problema ai flessori, possa essere qualcos’altro. Qualcosa di più grave. Pjanic salterà Marassi, ma potrebbe tornare a disposizione sabato con il Milan. Totti avrà bisogno di qualche giorno in più, invece. Il Capitano si è limitato a fare ieri della fisioterapia assieme a Rosi. Non vuole accelerare i tempi del rientro. La prestazione di Lamela, debutto bagnato con un gol, consente sia a Francesco sia alla Roma di recuperare con calma. Piuttosto, sarà interessante vedere cosa succederà quando Totti tornerà al top della condizione.

Presumibilmente, con il Lecce a fine novembre.



C’è chi ipotizza un utilizzo di Lamela come intermedio di centrocampo. Si vedrà a tempo debito. C’è chi si è stupito per la prodezza di Erik. Non Pizarro. «Io - ha commentato ieri David ai microfoni di Centro Suono Sport (l’intervista completa andrà in onda oggi tra le 10 e le 14) - lo conosco dai tempi del River Plate. Sono contento anche perché nelle ultime settimane abbiamo parlato spesso e gli ho spiegato che piazza è Roma. Sono contento per lui anche per l’inizio che ha avuto col problema alla caviglia, quindi speriamo che sia un avvio importante sia per lui che per noi».iposo.



La Roma ha lavorato sul campo e poi ha ascoltato la lezione di tattica di Luis Enrique. Il tecnico ha mostrato ai giocatori un video sul Genoa, avvisandoli che si tratta di un avversario tosto. Più tosto del Palermo. Oltre a Totti e Pjanic, domani sera non ci saranno anche Rosi e Cicinho. Luis Enrique pare intenzionato a far riposare qualche elemento. Per esempio, José Angel. Le novità potrebbero essere l’impiego di Taddei sulla fascia sinistra al posto dell’asturiano, che in questo caso andrebbe in panchina. Ma anche Simplicio a centrocampo e Borriello al posto di Osvaldo. Al centro dovrebbe rivedersi l’affiatato tandem argentino Burdisso-Heinze. Juan non è stato bocciato, ma la partita con il Palermo ha evidenziato un limite atletico: non avendo giocato spesso, anzi non avendo giocato mai, il brasiliano non ce la fa ancora a reggere tutti e 90 i minuti. L’alternativa, là dietro, è Kjaer. Il danese ha scontato il turno di squalifica. È l’alternativa a Heinze. A destra sarà confermato Cassetti, nonostante domenica abbia un po’ sofferto. La linea di centrocampo dovrebbe essere composta da Gago, De Rossi e - altro possibile ritorno - Simplicio. Simplicio e non Pizarro, che ieri ha accusato un lieve dolore a un polpaccio («ma dopo una partita ci sono sempre dei dolorini, non è niente di grave», ha precisato ieri il Pek). Sulla trequarti agirà Lamela. In attacco Bojan. E poi, forse, il grande ex Borriello. Luis Enrique potrebbe concedergli altri novanta minuti. Per sbloccarsi. La gente sta con Lucho, lo appoggia al 100%, ne condivide le scelte. Però sa apprezzare chi lotta e suda per questa maglia. Come Borriello. Lo dimostra quel lungo applauso dello stadio alla sostituzione. Un applauso ricambiato.