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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Vederlo tornare a sorridere è forse più importante del premio conseguito. Dopo un avvio di stagione sottotono, contraddistinto da polemiche e disavventure sia in campo che a livello personale, Totti si consola con il Golden Foot 2010 succedendo nellalbo doro (nel quale sono presenti anche Baggio, Nedved, Shevchenko, Ronaldo, Del Piero e Rober
Quando gli è stato comunicato di aver vinto il Golden Foot ha avvisato la società, ricevendo lok per partecipare alla premiazione e poi tornare in nottata a Roma con un charter. Una gioia che non gli fa però dimenticare le difficoltà delle ultime settimane: «Posso accettare le critiche per ciò che avviene in campo ma ultimamente mi ha amareggiato laccanimento che cè stato nei miei confronti sul piano personale ha spiegato a Sky - Ho parlato con Ranieri, sono a sua disposizione. Se sto bene vorrei giocare ma se lui mi vorrà in panchina, accetterò. Reja dice che è meglio se gioco 25 gare? Magari ne farò solo 20, chi lo sa: deciderà Ranieri. E sulla Nazionale: «Se arriverà la chiamata ne parlerò prima con Prandelli e poi prenderò la mia decisione. Cassano? Abbiamo fatto pace».
E reduce da un avvio di stagione a dir poco tribolato: le polemiche per il duplice confronto con Ranieri (a seguito delle accuse di catenaccio nel post-Bayern e per la sostituzione in Roma-Inter), sommate alle difficoltà in zona-gol (non segna in campionato dal 9 maggio) - precedute in ritiro dal deferimento (e poi dalla multa) per le frasi sulle squadre «tutelate» dagli arbitri e i «due scudetti rubati» - hanno visto un appendice spiacevole extra-campo, con latto vandalico subito venerdì notte. Negatività che Totti ha già messo alle spalle: «Il mio obiettivo personale è raggiungere Baggio nei gol. Ai tifosi dico di stare tranquilli perché sia io che la Roma torneremo ai nostri livelli». Parola di capitano.