Calma, please Calmi tutti, verrebbe da dire ascoltando alcuni messaggi radiofonici passati negli ultimi 15 giorni, con appelli a non portare bambini allo stadio. Calmi tutti, pensando a quanto successo sabato a Formello per il derby Primavera. Sì, calmi tutti, basterebbe divertirsi un po’. La speranza è che i 65 mila spettatori di domenica, perché questa è la previsione tra tagliandi Coni, biglietti tolti per scarsa visibilità e zone di cuscinetto per evitare contatti pericolosi, abbiano deciso di programmare per domenica «solo» una splendida giornata di sport. L’attesa è tanta: ieri sono bastate un paio d’ore, dalle 12 alle 14, per polverizzare la disponibilità di biglietti di tribuna Tevere. Via, esaurite. Resta qualche tagliando di Tevere lato curva Sud, dato in dotazione dalla Lazio alla Roma, che sarà messo in vendita in prelazione per gli abbonati giallorosso da oggi alle 15. Per il resto, se avete deciso di andare allo stadio solo adesso, sappiate che dovrete accontentarvi di un posto in tribuna Monte Mario, l’unico settore rimasto a disposizione.

Dal 2002 a oggi Un po’ di numeri, tanto per far capire l’atmosfera. A ieri sono stati venduti 28.500 tagliandi, che sommati ai 27 mila abbonati biancocelesti fanno appunto 55.500 spettatori. Come sono divisi i 28.500? Di sicuro la Roma ne ha venduti 20 mila, poi vai a sapere quanti degli 8.500 staccati dalla Lazio sono finiti in mani biancocelesti o giallorosse. In ogni caso, il dato è importante, che non ha precedenti negli ultimi anni, soprattutto considerando che siamo ancora a inizio settimana. Il tutto esaurito è scontato. In vendita saranno messi poco più di 60 mila tagliandi: il numero preciso non è dato sapere, perché siamo a Romae qualche biglietto alla fine, per gli amici degli amici, vuoi che non sbuchi fuori? In ogni caso, compresa la dotazione Coni, all’Olimpico ci saranno circa 65 mila spettatori. Per trovare una cifra superiore, bisogna tornare indietro al derby del 27 ottobre 2002, con oltre 69 mila persone. Ebbene sì, è proprio un derby da esauriti.