Zero gol, un punto, mille brividi

07/03/2010 alle 10:30.

IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - Era il risultato che nessuno voleva, quello che non faceva comodo a nessuno se non a Mourinho che sul suo bel divano ad Appiano Gentile allo scadere ha stappato una boccia di champagne. Lo 0-0 di ieri sera ha probabilmente messo fine alle ambizioni da scudetto della Roma (anche se Ranieri ha sempre detto di non averne) e anche a quelle del Milan, che stasera potrebbe scivolare a meno sei dall’Inter (e senza scontri diretti). Non è stata una bella partita,

E invece già dalle prime battute della gara si era intuito che la paura di perdere era maggiore della voglia di vincere. Ad un certo punto Ranieri ci ha anche provato, inserendo Toni al posto di Baptista (che non era stato nemmeno tra i peggiori) ma il centravanti campione del mondo non è ancora ai livelli che ci aveva mostrato nelle sue prime, e uniche, uscite giallorosse. La sensazione che si è avuta ieri sera guardando la Roma è che questa sia una squadra dalla quale Ranieri ha ottenuto il massimo: più su del terzo posto (ma il secondo è uguale) non si può aspirare. E ora, con la che ieri pomeriggio a Firenze ha ricevuto l’ennesimo aiuto della gestione-Zaccheroni e che si è riportata a meno otto, bisognerà pure guardarsi indietro per cercare di evitare le forche caudine dei preliminari di . Dopo ieri sera si può dire con tranquillità: lo scudetto della Roma è il terzo posto. E per come si era messa la stagione, se dovesse arrivare, bisognerebbe erigere un monumento a Claudio Ranieri.