
LEGGO (V. LO ROUSSO) - La sfida a San Siro contro un Milan sofferente e impaurito dirà se la Roma di Ranieri è veramente guarita. Per espugnare San Siro Ranieri confida nel pieno recupero del suo capitano. Ieri solo una corsa leggera per Totti che vuole esserci a tutti i costi ma continua a tenere tutti col fiato sospeso. Con Vucinic praticamente out, la sua presenza diventa fondamentale.
Intanto a far sorridere il tecnico giallorosso ci pensano tutti gli altri. Segnali positivi sono arrivati da Motta, Juan e Cassetti che scalpitano per riprendersi e luci della ribalta e rinunciare a uno stadio come San Siro è difficile per tutti. Il rientro di Juan risolverebbe più di un problema a Ranieri preso a sciogliere tutti i nodi relativi alla difesa. Il brasiliano farebbe coppia con Burdisso sulla linea centrale consentendo a Mexes di recuperare con calma. Sulle fasce invece sembra tutto deciso: Cassetti e Riise.
Il rebus più grande per Ranieri, comunque, è ancora il portiere: come se i suoi guai non bastassero, Doni ha riportato una piccola contusione a un dito della mano e le possibilità di rivederlo in campo si abbassano ulteriormente. La scelta dovrà per forza ricadere su uno tra Lobont , Artur e Julio Sergio. In altri termini la porta trema e reclama un estremo difensore affidabile.
Tutto questo fa passare in secondo piano i numeri relativi alle ultime stagioni, con la Roma che ha sfatato il vecchio tabù del Meazza: tre su tre. Tre vittorie nelle ultime tre trasferte. Ma in quelle occasioni sulla panchina non cera Ranieri. Spalletti ha collezionato ben 6 vittorie e 2 pareggi in un ciclo di 4 anni. Per Ranieri si tratta del debutto ufficiale nello stadio più ostico e ambito dItalia e il suo corso deve ancora cominciare.
Stasera, intanto, è prevista unamichevole ad Anzio contro lAnziolavinio. Sarà loccasione per risolvere qualche altro dubbio sulla formazione anti-Milan.