LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Punto. E basta. La classifica, che mette la Roma sullo stesso piano di Atalanta (fino a domani sera) e Torino, la terza partita consecutiva senza vincere, la nona gara di fila con gol al passivo, sono i sintomi di una squadra che si trascina verso il fondo ma che, almeno, stavolta s'aggrappa allo scoglio di un pareggio in qualche modo.
Dalle rovine di squadra, oltre al "ribelle" Zaniolo, si alza uno Nzonzi mai visto.
MIRANTE 6 - Para il dovuto e questo ha già del miracoloso. Servirebbero ben altri poteri per contraddire chi lo colpisce da un metro o chi gli devia il tiro spiazzandolo. Vota Antonio.
SANTON 5,5 - La ruota dell'infortunio stavolta ferma le lancette sul suo nome, colpendolo dopo più di un'ora trascorsa in modo incerto sulla corsia. DAL 68' KARSDORP 6 - Si scalda in campo. Senza procurar pericoli, per i suoi oltre che per gli altri.
FAZIO 6 - Il Ragionier Fazio riesce a seminare la nuvola che lo seguiva ormai da tempo vivendo una serata come non se ne ricordavano più.
JESUS 5,5 - Quella punta malmessa che manda fuori pista Mirante ne rovina voto e l'ultima parte di prestazione, dove perde più duelli di quanto fatto fino a quel momento.
KOLAROV 5 - E' in manutenzione, così ogni cosa che fa esce ovattata come per chi è reduce dall'influenza. Dal suo riquadro di zona, stacca definitivamente Pezzella nello 0-1. Debilitato.
KLUIVERT 6 - Il ragazzo s'impegna ma con poco costrutto. Emana buona volontà, anche nelle rincorse, ma spesso questo lo porta a confondersi, come quando arriva coi giri altissimi da Biraghi che lo irride in pallonetto prima di dar vita al cross che poi produrrà la respinta dell'1-2. Con l'assist per Zaniolo e la palla che poi raccoglierà Perotti fascia la sufficienza. DAL 58' PELLEGRINI 6 - Il suo ingresso dona maggior intonazione agli abbozzi offensivi della Roma.
CRISTANTE 5,5 - Confusi e infelici. Come la Roma, come lui che arruffa ogni cosa gli capiti attorno. Da una tortuosa giocata tra due viola, però, tira fuori il pallone che da Kluivert poi finirà a Perotti nel 2-2.
NZONZI 6 - Lucido, mobile, aggressivo: tutto ciò che si sperava portasse, lo consegna ad inizio aprile, quando ormai era stato buttato lo scontrino. Ritardatario.
PEROTTI 6 - Come un cecchino, se ne sta assiepato da una parte in silenzio prima di esplodere il colpo del 2-2. Uno solo ma, nei fatti, determinante.
ZANIOLO 7 - Il ribelle. Quel senso di rivolta che aveva chiesto il tecnico, brucia principalmente sul suo corpo che utilizza a pieno per rimettere in sesto il corso della partita. DAL 75' UNDER SV - Gradito ritorno.
DZEKO 5 - Indebolito: nello spirito e, di conseguenza, nel gioco. Ogni colpo gli esce loffio, che sia un contrasto, un duello corpo a corpo o un colpo di testa.
RANIERI 6 - Al contrario di quanto preannunciato in conferenza stampa, la squadra s'affida alla costruzione per ritrovare almeno il filo del discorso. Da 0-1 a 1-1, da 1-2 a 2-2: la sequenza dei gol pare l'unica cosa in grado di diffondere l'illusione che qualcosa possa cambiare.
