LAROMA24.IT - Dopo le prime sette gare di campionato e le prime sei di Europa League (tra turni eliminatori e fase a gironi), la sosta dovuta agli impegni delle Nazionali è l'occasione adatta per tirare le prime somme. Dopo un avvio da dimenticare, la Roma sta risalendo la china in classifica, ma è evidente che la squadra, passata di mano in corsa da Spalletti a Ranieri, possa fare molto di più. Ecco le prime valutazioni dopo questi primi due mesi di calcio giocato.
Dopo un avvio da dimenticare, la Roma sta risalendo la china in classifica, ma è evidente che la squadra, passata di mano in corsa da Spalletti a Ranieri, possa fare molto di più.
Ecco le prime valutazioni dopo questi primi due mesi di calcio giocato.
POLLICE SU:
Totti: Fin qui è stato senza dubbio il migliore tra i giallorossi. Sei reti in campionato sono il suo biglietto da visita che va ad aggiungersi alle dieci realizzate in Europa League. 16 goal in 10 partite racchiudono alla perfezione la stagione del Capitano che, nonostante le critiche e il periodo buio, è sempre lì a tirare avanti la carretta, da sempre! Voto 9,5
De Rossi: Alle spalle del Capitano, si piazza la stella del centrocampo giallorosso. Sebbene non sia ai suoi livelli più alti, la sua generosità e le sue doti da leader hanno permesso alla Roma di uscire da situazioni parecchio complicate, Catania su tutte. E se gioca così bene quando non è al meglio
Voto 8
Burdisso: Arrivato tra lo scetticismo di tutti, largentino si è conquistato la stima e la fiducia del popolo giallorosso. Con Mexes e Juan spesso assenti o in difficoltà, ha preso per mano la difesa che, sebbene rimanga la più battuta della Serie A, sembra aver trovato nellex interista la guida ideale per il rilancio. Voto 7
Riise: Davvero positivo linizio di stagione del norvegese. Non sempre utilizzato, non ha mai alzato la voce e quando mandato in campo ha risposto sempre presente. Un suo pesantissimo goal a Siena è valso persino due punti. Voto 7
Brighi: Nonostante le noie fisiche non gli abbiano permesso di essere sempre a disposizione, il buon Matteo ha sempre fatto sentire la propria presenza in campo, adattandosi come sempre a tutti gli schemi adottati. Voto 6,5
Faty: E vero che il centrocampista francese è fin qui stato utilizzato col contagocce, ma contro il Napoli ha dato prova di grande voglia e determinazione. Lesempio dato dal francese va premiato. Voto 6,5
Perrotta: Dopo qualche difficoltà iniziale, non appena è entrato nei meccanismi di gioco di Ranieri, è tornato ad esprimersi su standard tutto sommato positivi, sebbene non sia più accompagnato dalla condizione straripante che lha contraddistinto negli anni doro. Voto 6,5
Okaka: E lunico attaccante pesante di cui dispone la Roma. Non è ancora riuscito ad esplodere, rispettando così le tabelle di marcia prefissate sul suo conto da anni, ma a Ranieri fa parecchio comodo. In Europa League si è già rivelato utile per far rifiatare i titolari senza farli rimpiangere. Voto 6,5
NE SU NE GIU
Pizarro: A tratti irritante, a tratti predicatore nel deserto. Il cileno, come sempre, alterna buone prove a gare in cui andrebbe sostituito dopo meno di 20 minuti. Nel nuovo modulo, però, sembra stia pian piano trovando la sua collocazione. Voto 6
Julio Sergio: Ha svolto il suo compito senza infamia né lode, ma garantendo indubbiamente maggiore sicurezza di quanto fatto vedere da Artur. Può essere un ottimo secondo-terzo portiere. Voto 6
Andreolli: Ogni qual volta viene chiamato in campo, dimostra di essere allaltezza della situazione. Chissà perché questo avviene così raramente. Voto 6
Cerci: Ha alternato buone prove a prestazioni da dimenticare (non ultima, quella col Napoli), ma sembra in grado di meritare la fiducia che Ranieri gli sta concedendo. Pian piano potrebbe diventare una pedina importante nello scacchiere giallorosso. Voto 6
POLLICE GIU:
Menez: Con Spalletti era partito benissimo, poi con larrivo di Ranieri si è nuovamente perso. Il tecnio non lo vede e lha già più volte bastonato, sia in pubblico che allinterno dello spogliatoio. Il rischio è quello che, di questo passo, raramente lo rivedremo in campo e siamo convinti che è un vero peccato. Se poi, però, quando Ranieri gli concede una chance, lui decide di gigioneggiare come contro il CSKA Sofia, non si aiuta di certo. Voto 5,5
Guberti: Se Ranieri ha deciso di fargli fare la spola tra panchina e tribuna la colpa non è certo sua, fatto sta che fin qui lex talento del Bari non è riuscito ad esprimere le proprie potenzialità. Voto 5,5
Juan: Passi che i guai fisici non gli hanno praticamente mai lasciato tregua ma, a dirla tutta, hanno stufato. Il brasiliano non riesce a rendersi disponibile nemmeno per la metà delle gare in programma e rischia di diventare un lusso che la Roma non può permettersi. Voto 5,5
Vucinic: Un attaccante deve fare goal e Mirko, finora, non ne ha nemmeno visto lombra. Qualche buona giocata (si veda il primo goal di Totti contro il Napoli), non può bastare ad un giocatore della sua fama. I tifosi gli chiedono di più e non ce la sentiamo certo di dar loro torto. Voto 5,5
Motta: Il momento di difficoltà attraversato dalla squadra non lha certo aiutato, ma lo scorso anno lex capitano dellUnder 21 ci aveva abituato a prestazioni indubbiamente migliori. Promuoverlo per lo scorcio di stagione disputato fin qui, sarebbe davvero fargli un torto. Voto 5,5
Mexes: Quello che doveva essere uno dei punti di forza della Roma, si è rivelato fin qui un punto debole. Spesso distratto e nervoso, ha finito perfino per farsi soffiare il posto da Burdisso. Nella gara del rilancio, a Catania, la sfortuna lha messo k.o. dopo 10 minuti. Voto 5
Taddei: Abulico, svogliato, quasi sempre avulso dal gioco. Non prova più una giocata, si limita al compitino e a servire il compagno più vicino. Non è questo il Taddei di cui la Roma ha bisogno e, di questo passo, vedrà con più frequenza i sedili della panchina che il prato verde. Voto 5
Cassetti: La topica clamorosa commessa contro la Juve è solo la punta di un iceberg fatto di errori ed incertezze a iosa. Non va bene. Voto 4,5
Artur: E partito male, ha finito peggio. Inadeguato a difendere la porta giallorossa, ha mostrato parecchie lacune sia tecniche che psicologiche. La sua avventura in giallorosso, col recupero di Doni, larrivo di Lobont e le buone prove di Julio Sergio, sembra già arrivata al capolinea. Voto 4
NON GIUDICABILI:
Lobont: La papera clamorosa commessa in occasione del goal di Lavezzi non può essere sufficiente per bocciare un portiere al rientro in campo dopo un lungo infortunio e, per di più, entrato in campo a partita in corso.
Tonetto: In campionato ha giocato pochi minuti per essere valutato, anche se ormai si è rassegnato al ruolo di gregario.
Antunes, Cicinho, Esposito, Pit, Baptista e Doni: Ancora zero presenze allattivo, eccezion fatta per i 55 minuti disputati da Julio Baptista, comunque insufficienti per dare una valutazione.
LR24