Delvecchio: «Quante analogie con il 2001. E c’è il clima giusto in città»

01/08/2022 alle 08:12.
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Un argentino fece impazzire Roma nel 2000. E ventidue anni dopo è successa la stessa cosa. Con Batistuta è arrivato lo scudetto, con Dybala chissà. Per Marco Delvecchio, protagonista di quella annata storica, le analogie sono le stesse.

Marco Delvecchio, ventidue anni fa a Roma era appena arrivato Gabriel Omar Batistuta e la società puntava chiaramente allo scudetto. Quest’anno è così?

«Questo non so dirlo, perché all’epoca venivamo dallo scudetto della Lazio e c’era la voglia di rispondere subito, come dimostrarono gli acquisti di Bati, di Samuel e di . Non volevamo e non potevamo nasconderci, era una situazione diversa, anche se capisco le analogie che vengono fatte».

Questa Roma si nasconde secondo lei?

«Non credo, penso che non parta per il titolo, ma per tornare in e provare a conquistare un altro trofeo. Ma certo, se pensiamo al Milan dello scorso anno… per me, strada facendo, allo scudetto ci può pensare, non è impossibile».

Quanto sposta l’arrivo di Dybala?

«La domanda è: quanto sposta vincere e avere voglia di farlo ancora? La Roma non portava a casa un trofeo da 14 anni: il successo di Tirana e tutto quello che è accaduto dopo hanno aumentato la voglia di riprovarci. Mou è nato per vincere e non si accontenta dei piazzamento

(gasport)