L'Olimpico sarà di fuoco, come è giusto che sia e come si aspettano anche i giocatori del Bodo, accompagnati da 1600 tifosi che non vogliono perdersi la possibilità di andare in semifinale di Conference o di festeggiare la Pasqua a Roma, motivo per cui hanno provato a calmare gli animi dopo le tensioni delle scorse giornate. Knutsen sarà in tribuna e per questo ha evitato di andare in conferenza stampa. I tifosi norvegesi hanno scritto una lettera a quelli della Roma, il cui succo è: "Cari romanisti, facciamo che la nostra battaglia sia in campo, e se necessario negli spogliatoi, ma restiamo amici prima e dopo la partita". Hanno stemperato i toni anche Saltnes e Hoibraten. Il primo, dopo la frecciata a Mourinho "lo fa apposta a parlare del sintetico" ha detto che "l’erba dell’Olimpico non è un problema. Siamo preparati a giocare ovunque". Il secondo ha parlato di ordine pubblico: "Se verranno di notte a disturbarci con i clacson metteremo i tappi nelle orecchie. Siamo abituati alla confusione e sicuri che andrà tutto bene. Non vediamo l’ora di giocare la partita, è un’opportunità fantastica e io sono contento di vivere questa esperienza contro la Roma. Siamo qui per divertirci e goderci questo momento". I giocatori del Bodo hanno invitato nella capitale amici e parenti, sperando sia una notte indimenticabile, mentre i tifosi vista l'assenza di Knutsen hanno preparato duemila maschere con il volto del tecnico. Tra le fila dei norvegesi occhi puntati su Solbakken, che piace alla Roma: "L’Olimpico pieno ci darà pressione, ma sono certo che i nostri tifosi ci aiuteranno". Il Bodo non perde da 38 partite, dal 5 agosto scorso.

(gasport)