A Trigoria attendono di conoscere quale sarà il piano a medio termine di James Pallotta. Sul lungo periodo il proposito del presidente resta lo stesso: cedere la Roma. Il “quando” e il “come” dipenderà però da diversi fattori che saranno chiari soltanto nelle prossime settimane.
Dopo il 'no' all'ultima offerta di Friedkin, sono due gli scenari possibili: l'ingresso di nuovi soci di minoranza che possano garantire, insieme a operazioni di factoring, liquidità immediata. Oppure rivalutare la società e sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per la cessione dell’intero pacchetto, in una posizione più forte di quella attuale.
Nel primo caso Goldman Sachs s’è già data da fare, inviando nuovamente il teaser di quattro pagine che illustra i vantaggi nell’entrare nel mondo Roma a diversi potenziali investitori. Brochure che è finita anche nelle mani di Joseph DaGrosa, che partecipò all’acquisizione del Bordeaux 15 mesi fa insieme alla società King Street. E, come lui, sono almeno una decina i destinatari del dossier-Roma. Nel secondo scenario, al momento rimane in gioco soltanto Friedkin. Che sapendo come entro pochi mesi Pallotta dovrà comunque far fronte all’aumento di capitale (al quale i soci che lo affiancano non intendono partecipare), ha deciso di attendere.
(Il Messaggero)