Lo Stadium colpisce ancora. Piccola Roma, la Juve vince facile

23/01/2020 alle 13:00.
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LEGGO (F. BALZANI) - Il decimo ko allo Stadium della gestione Pallotta è servito, ed è uno dei piatti più pesanti da dover far digerire alla tifoseria giallorossa. La Roma, infatti, al 45' è già sotto per 3-0 contro una Juventus a cui è bastato pigiare leggermente il piede sull'acceleratore per portare a casa una semifinale di coppa Italia che da queste parti manca dal 2016.

La Roma sembra fare da sparring partner nel primo tempo e si piega come una canna al vento sotto i colpi di Cristiano Ronaldo, Bentancur e Bonucci. Il vantaggio del fenomeno portoghese arriva su un pasticcio di Florenzi, il raddoppio è un regalo di Mancini. Il tris nasce da una dormita generale con il difensore juventino lasciato tutto solo in area. Un disastro senza appello e un approccio che ha ricordato il primo quarto d'ora visto all'Olimpico 10 giorni fa sempre con la Juve.

Nella ripresa la squadra di Sarri ha tirato i remi in barca così la Roma ha trovato prima il palo clamoroso di Kalinic a porta vuota, poi il bel gol di Under nell'unico lampo del turco prima dell'errore sotto porta di Florenzi e nelle parate di Buffon in un finale senza storia. Quello del numero 17 è il secondo gol su azione degli ultimi 9 anni allo Stadium. Un dato inquietante mai registrato nella storia giallorossa.

Fonseca si giustifica così: "Fino agli ultimi 30 metri abbiamo fatto una buona partita. La differenza con la Juve sta nella qualità sotto porta. Ronaldo è uno che non sbaglia. Tutti gli attaccanti potevano fare meglio, non solo Kalinic". Poi lancia un segnale preciso a Petrachi: "Sono molto preoccupato per il derby viste le assenze. Dal mercato ci servono uno-due giocatori. Ora cerchiamo di recuperare qualcuno perché con la Lazio sarà dura". Una nuova sconfitta nel derby aprirebbe di fatto la crisi. In attesa di Friedkin. Tanto per rendere ancora più amara la serata è arrivato pure l'infortunio a Diawara, uscito per un dolore al ginocchio sinistro che sarà valutato in giornata. Il rischio, visto il gesto del centrocampista, è che possa trattarsi di un problema serio.