Italia in fasce. I quattro esterni soffrono, Mancini però vota la fiducia

13/11/2019 alle 13:32.
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L’ottimismo della necessità. E anche della fiducia. Il campionato di Serie A dice che non è più un’Italia in fasce - non nel senso di giovane, ma di brillante sulle corsie -, il commissario tecnico Roberto Mancini dice che questo non è un problema. Neanche questo: il suo pensare positivo si propaga anche alla squadra per contaminazione (...) i parla di Lorenzo Insigne, Federico Chiesa, Federico Bernardeschi e Alessandro Florenzi. «Per loro non è un momento particolarmente felice, ma per noi sono importanti e quando vengono qui fanno sempre bene. Verranno tempi migliori, anche in campionato». Nell’attesa, il Mancio ha già trovato il modo di vedere quelle quattro bottiglie mezze piene: «Intanto stanno giocando, per me conta anzitutto questo». (...) Il vestito che Florenzi non riesce più a mettere con la Roma: sei panchine di seguito pesano, ma se le prime indicazioni non mentono, almeno a Zenica non resterà seduto. La linea difensiva dovrebbe essere con Bonucci, Acerbi e Emerson e il c.t. come sempre gli chiederà di alternarsi con il laterale del Chelsea nelle operazioni di spinta sulla fascia: «Alessandro è esperto e può fare diversi ruoli, pure esterno alto o interno di centrocampo, anche se ormai da tempo gioca terzino», ha detto l’altro giorno Mancini. Serafico anche nel commentare le sue esclusioni nella Roma, e pure un po’ profetico: «Si è riposato, sarà più fresco per noi...». E infatti basta vederlo negli allenamenti di questi giorni: è una furia.

(gasport)

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