IL TEMPO (F. BIAFORA) - Dieci anni a Trigoria sono difficili da dimenticare per chiunque e quando Aurelio Andreazzoli si siederà di nuovo sulla panchina dell’Olimpico lo farà con un misto di emozioni, rimpianti ed amarezza per come viene ricordato dai tifosi della Roma. Domani sera il tecnico di Massa tornerà per la prima volta da avversario nell’impianto del Foro Italico, avendo saltato la sfida dello scorso anno contro l’allora squadra di Ranieri, essendo stato momentaneamente mandato via dall’Empoli, che aveva deciso di sostituirlo con Iachini. L’allenatore del Genoa, che per un problema al piede dovrà fare a meno anche di Cassata, è ritenuto da gran parte dei tifosi giallorossi uno dei maggiori responsabili del doloroso ko subito nella finale di Coppa Italia del 2013 contro gli eterni rivali della Lazio. La scelta di lasciare fuori dalla formazione titolare giocatori come Florenzi, Pjanic ed Osvaldo in favore di Destro, oltre a quella di schierare Marquinhos nel ruolo di terzino, ha provocato all’epoca le ire della metà romanista della città, che dimenticherà in fretta la sua prima esperienza alla Roma, iniziata nel 2005 con lo sbarco di Spalletti e passata attraverso tante intuizioni tattiche, tra i quali alcuni consigli che hanno portato alla rivoluzione del 4-2-3-1 con Totti punta centrale. La sua seconda avventura a Trigoria è datata 2011, quando è tornato ad indossare la divisa giallorossa nello staff di Montella, chiamato a sostituire in corsa Ranieri. Con l’avvento della nuova proprietà e del rivoluzionario Luis Enrique, Andreazzoli viene confermato, stessa cosa accaduta l’anno successivo con Zeman: a metà stagione Sabatini decide però di esonerare il boemo e di affidare la guida tecnica proprio al toscano, allora sessantenne e alla prima panchina di alto livello dopo tanta gavetta. Come detto l’epilogo di quell’esperienza, condita da otto vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte in campionato, non è stato dei migliori, ma la società decide poi di tenerlo anche con Garcia, prima di non rinnovargli il contratto nell’ultimo anno in cui il francese ha allenato la Roma. La terza ed ultima volta in cui Andreazzoli viene avvistato a Trigoria è nello Spalletti-bis, una relazione durata appena un anno e mezzo. Lo spogliatoio giallorosso è carico e vuole rendere indigesta la prima della stagione all’ex allenatore: “La società - ha detto Diawara - ha fatto un grande colpo a trattenere Dzeko. Ci ha dato una scossa nello spogliatoio, siamo tutti molto carichi”. Tanta ansia anche da parte di Fonseca, che oggi alle 16.30 parlerà in conferenza e vuole stupire i suoi nuovi tifosi: “Voglio che la mia squadra sia molto offensiva, che giochi nella metà campo avversaria, con la linea difensiva lontana della nostra porta. L’obiettivo - le dichiarazioni rilasciate in patria - è tornare subito in Champions”. Andreazzoli è avvisato.