Italia, sei bella. Quagliarella-Kean sono da applausi. Gioco e spettacolo sono da grandi

27/03/2019 alle 13:40.
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[...] Senza perdere il senso della misura, ben venga un 6-0. Anche se al piccolo Liechtenstein, per giunta ridotto in dieci nel secondo tempo. Fa bene alla classifica e all’autostima. [...] L’Italia ha giocato fino al 90’ inseguendo ogni pallone e ogni avversario, anche quando il pallottoliere avrebbe suggerito di pensare al campionato e risparmiarsi. L’atteggiamento è stata la cosa più bella: la voglia di divertirsi e di far bella figura, la voglia di lottare come fosse una sfida equilibrata, la voglia di conquistare Mancini. [...]

Niente analisi tecnica, per carità. Ma alcune indicazioni sono d’obbligo [...]. La prima considerazione riguarda la difesa: non più due esterni puri, nel , ma uno stopper a destra (l’atalantino Mancini) e un esterno a tutta fascia a sinistra, Spinazzola, il migliore. In fase d’attacco l’Italia era sempre un 3-3-4, con lo juventino a fare la quarta punta: chissà che non sia la formula del futuro. [...] In secondo luogo, il centrocampo. Qui, forse, l’unico piccolo appunto da fare a Mancini. Giocando in pratica sempre negli ultimi 40 metri, con un possesso del 78% e Bonucci altissimo a fare il play, forse si poteva rinunciare a Jorginho, poco utile non per colpa sua, e provare subito Zaniolo mezzala. [...] Infine l’attacco. Dove Quagliarella, sebbene con due rigori, ha segnato a 36 anni e 54 giorni: record. E dove Kean, altro primato, è stato il primo Under 20 ad andare a segno in due partite di fila. [...]

(Gasport)