«Stadio, soluzioni o caos traffico» - «Ferrovie e strade nuove oppure sarà caos traffico nell'area di Tor di Valle»

06/02/2019 alle 15:21.
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Si allo stadio della Roma dal Politecnico di Torino, ma a condizione che, prima, la città cambi. Cioè, l'impianto potrà, sì, aprire battenti alla Roma e ai suoi tifosi, però non prima che nell'area di Tor di Valle siano in servizio due ferrovie - Roma-Lido e RomaFiumicino - finalmente moderne, capienti ed efficienti; e non prima che il Campidoglio, attraverso il Pums (Piano urbano mobilità sostenibile: al momento esistono le sole linee guida) abbia messo a regime un sistema di mobilità alternativo che convinca almeno la metà dei romanisti a mollare a casa l'automobile. Un sistema fatto con una rete sincronizzata «plurimodale» tra vari mezzi di trasporto pubblico, con percorsi per pedoni e ciclisti e con una serie di deterrenti anti-gomma (come una tariffa altissima per il parcheggio o un incentivo per chi va in bici). Così Raggi - che il 21 febbraio riferirà dello stadio in un Consiglio straordinario - dice «lo stadio si fa» e annuncia «cantieri aperti a fine 2019, se i proponenti vogliono»; mentre la relazione del professore del Politecnico, Bruno Dalla Chiara, dà tempi assai diversi, tra i 3 e i 10 anni perla messa in funzione dello stadio. Chiarendo che, se le tappe fossero bruciate e «un anello della catena venisse meno», si rischierebbe il caos con «possibili effetti relativi alla salute dei cittadini». Sui tempi scrive Dalla Chiara: «Si ipotizza che in meno di tre anni non sia possibile mettere in funzione lo stadio, tempi che si allungano se si vuole effettivamente evitare un aggravio del traffico stradale in assenza di tutti gli interventi prospettati». E quanto servirebbe? La risposta sta a distanza di qualche pagina, quando si danno le coordinate per l'efficacia del Pums, la chiave del Campidoglio per strappare il sì da Torino, che fissa «a 10 anni» il tempo necessario alla città per puntare «essenzialmente sul trasporto pubblico e sulla mobilità muscolare». Ossia, prima di aprire lo stadio serve una rete di mobilità che, per garantire ordine e efficacia, ha bisogno di un decennio di rodaggio. [..]

(corsera)