Roma-Liverpool 1984, la lettera di Fredriksson: "Per me non era fallo su Tancredi"

01/05/2018 alle 17:32.
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IL ROMANISTA - Il nostro Massimo Izzi, massimo esperto di storia della Roma, scrisse - non da studioso ma da tifoso - una lettera a Erik Fredriksson, arbitro della finale col Liverpool, per chiedergli come mai non avesse annullato il gol di Neal, nonostante l'evidente fallo di Whelan su Tancredi. E l'arbitro gli ripose. (...):

"Grazie per la Sua lettera. Lei ha detto che posso scegliere l'inglese o lo svedese e quindi userò la mia madrelingua. Farò una descrizione breve, rispettivamente su ogni domanda.1) Non ho deciso la porta per i rigori, ma ho lanciato una moneta. Questo è il normale modo di procedere. 2) Il pubblico fu entusiasta e viveva la partita in maniera positiva. 3) Non ho il pallone della partita. 4) La mia concentrazione era puntata tutta sulla partita e non ho ricordi di situazioni particolari. Però voglio sottolineare che entrambe le squadre si sono comportate in maniera corretta. 5) Quando ho concesso il gol di 1-0 ho seguito il Regolamento del Gioco, Regola 12.4 (c): «Quando il ha lasciato la sua area piccola, è considerato come un giocatore di movimento». La mia totale convinzione di averinterpretato la regola e la situazione in maniera corretta vale ancora oggi. (...)  Ispettore degli arbitri fu W.J. Bennan, dell'Irlanda del Nord. Il rapporto di Mr Brennan è il seguente: "Valutazione generale: Eccellente. Osservazioni generali e motivazioni del giudizio: nessuno può trovare errori nella sua prestazione". Cordiali saluti. Erik Fredriksson".

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