«Arbitraggio ridicolo»

03/05/2018 alle 13:11.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Voleva una bella serata di calcio, tornerà a Boston soddisfatto per averla vissuta, ma incavolato nero per essersi visto sfilare sotto al naso la possibilità di andarsi a giocare la finale di a Kiev. Il presidente della Roma, Jim , si scaglia contro la direzione di gara del signor Skomina, per lui disastroso. Diciamo che dopo il , anche il Liverpool va in finale a mani basse. «Vorrei fare i complimenti al Liverpool per la finale conquistata. Ma è sotto gli occhi di tutti quanti - dopo certi episodi - come la Var sia assolutamente indispensabile anche in . E' inaccettabile quello che abbiamo visto all'Olimpico». Poi, elenca uno per uno tutti gli episodi discussi e discutibili.
«TUTTI HANNO VISTO» - «Avete visto le immagini, se ne sono accorti tutti in campo quello che è accaduto, tutti tranne gli ufficiali di gara. Mi riferisco all'episodio del fuorigioco fischiato a , che non c'era, e il fallo di mano nettissimo sul tiro di . C'era stato un altro intervento poco più tardi anche su Schick. Tra l'altro in occasione del mani su ElSha il fallo di mano sarebbe valso un rosso e quindi noi avremmo giocato gli ultimi trenta minuti in superiorità numerica». E in zona mista, Jim continua il suo sfogo. «Mi rendo conto come sia difficile arbitrare, ma non è possibile continuare in Europa senza un'assistenza tecnologica. Il Liverpool è una grande squadra e adesso avrà la possibilità di giocarsi la finale a Kiev, ma è assolutamente indispensabile l'utilizzo dell'assistenza video, altrimenti si rischiano figuracce come quella dell'Olimpico e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo». I complimenti ai Reds sono a denti stretti, domina certamente l'amarezza: certe partite fanno perdere soldi, oltre che i sogni. Il presidente a fine partita era sceso in campo a congratularsi e a consolare tutti i suoi giocatori per la prestazione. Infuriato , infuriato Monchi. Forse anche di più. Gli errori dell'arbitro hanno condizionato la partita, il risultato.
IL DIRETTORE - Ma Monchi non entra solo nei singoli episodi, pure lui si appella al modello italiano, quello della Var. «Queste decisioni hanno cambiato tutto. Abbiamo preso un gol in fuorigioco all'andata, e qui c'erano due calci di rigore e un rosso a nostro favore. E' clamoroso quello che è successo, si gioca col cuore di chi lavora e di tutti i tifosi appassionati. Dobbiamo alzare la voce, anche la è stata penalizzata». E ancora: «Il calcio italiano deve alzare la voce. Non è normale quello che è accaduto. Il Var? Non so perché nella competizione più importante non ci sia. Si sbaglia anche con la tecnologia ma molto meno. C'è tanto in gioco, a livello sentimentale di tutti quelli che lavorano nel calcio e di chi è venuto all'Olimpico in massa e ci ha creduto fino alla fine. Lo spogliatoio è arrabbiato, meritavamo di più. Vediamo se chi decide ci penserà, spero che l'anno prossimo avremo il Var anche nella . Perché l'Uefa non lo vuole? Non so, ma ne abbiamo bisogno. I rigori avrebbero cambiato tutto. Comunque complimenti al Liverpool». Complimenti di facciata anche qui. Un refrain. Ovvio, la rabbia aumenta. E oggi, rivedendo il tutto, sarà anche peggio.