Ale: «Ora gioco dove vuole Eusebio». Peres-Gerson, scintille a fine partita

17/09/2017 alle 14:01.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Il mio obiettivo era dimostrare che mi ero preso solo una pausa. Bello il rientro con una vittoria». torna protagonista dopo quasi un anno. Di corsa, come se niente fosse successo. «L’infortunio mi ha fatto diventare uomo». Titolare contro il Verona e subito un assist per il primo dei due gol di . Ricomincia da terzino, ma sa bene che è pronto a utilizzarlo anche davanti. «Gioco dove vuole lui. Do la disponibilità per qualsiasi posizione. A me interessa il bene della Roma. Dobbiamo affrontare ogni partita come fosse una finale. E fare gruppo, lasciando fuori polemiche e chiacchiere. A proposito: inesistente la lite con ». Monchi, invece, non si stupisce per la tensione che accompagna ogni partita: «La pressione è forte. Ma è normale quando si parla di una grande come la Roma. Noi ci dobbiamo convivere, restando però tranquilli: il campionato è appena iniziato. ha tanta fiducia nella squadra ed è la stessa che ho io. Vogliamo fare una bella stagione».

Fuori luogo la lite a fine partita tra e Gerson. Il centrocampista non ha preso bene un buffetto scherzoso, tra l’altro di . E ha reagito andando addosso al terzino, credendolo responsabile. A quanto pare, però, il diverbio nasce dall’invito di a seguirlo, con gli altri compagni, per l’allenamento post partita. Gerson, invece, ha fatto finta di niente, avviandosi verso gli spogliatoi. E il connazionale lo ha rimproverato, scatenandone la reazione.