Zeman e gli esoneri, Verratti e l’Europa. Un tuttofare con il nome da predestinato

14/06/2017 alle 14:47.
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ha iniziato la carriera da calciatore con due retrocessioni consecutive con l'Empoli, e ha avuto il coraggio di dire no alla prima convocazione in nazionale per giocare uno spareggio per rimanere in Serie A: uno così non può avere paura del grande salto. Per lui le difficoltà non sono mai mancate: «Ma proprio perché il calcio lo conosco da tantissimo tempo, so che si viene esaltati e poi gettati via in un attimo».

ha conosciuto a Empoli , il tecnico che gli ha lasciato la Roma. I due sono amici ma c'è anche chi dice che poi non è così profonda. Da allenatore può vantare di aver lanciato giovani come Verratti e Berardi.

si è sempre ispirato a Zeman anche se il suo è più equilibrato e, quando serve, può diventare anche un 4-5-1.

(gasport)