Perotti il camaleonte, ora svolta a destra. Montella: «Temo Lucio»

12/12/2016 alle 14:36.
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LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Ha fatto il centravanti senza esserlo, l’ala senza essere una freccia, il trequartista senza avere il numero dieci. Stasera all’Olimpico si prepara alla quarta trasformazione della sua carriera romanista: , tra i tanti meriti che può scriversi da gennaio dello scorso anno a oggi, rivendica con particolare orgoglio quello di averlo trasformato in un calciatore totale: «Quando sono arrivato non aveva mai giocato in mezzo. E invece… ». E invece lo scorso anno è diventato il “falso nueve” intorno a cui ruotavano — e segnavano — tutti.

In questo, complice l’esplosione di , è tornato alle origini: a sinistra. A volte però è stato dirottato dall’allenatore dietro le punte. Da oggi proverà — per la prima volta dall’inizio — il brivido di giocare anche sulla destra. Gli era capitato a Siviglia e pure a Genova, ma sempre senza entusiasmo: dalla parte opposta può puntare, rientrare per il tiro o andare sul fondo per il cross. Ha più soluzioni. A destra no: perché nonostante le provocazioni di su Se è in grado di fare anche venti minuti, lo porto anche domani sera») l’attaccante egiziano della Roma può al massimo sperare di recuperare per la (dalla prossima settimana, a proposito, tornerà in gruppo: l’obiettivo è di averlo dall’inizio sabato a Torino). E allora l’allenatore ha deciso di promuovere al suo posto : un po’ per cavalcarne la voglia di riscatto contro i rossoneri — già l’anno scorso a San Siro segnò uno dei 3 gol della Roma — un po’ perché metterlo fuori oggi vorrebbe dire togliergli autostima. In più, Bruno Peres, l’altro candidato a sostituire , ha recuperato solo ieri da un affaticamento. E allora, per far posto sulla sinistra a “ElShaa”, verrà dirottato dalla parte opposta. Puntando sulla sua capacità di adattamento messa in mostra pure la stagione scorsa. E sulla sua capacità di stupire. Lui che, a febbraio scorso, decise con un gol la vittoria della Roma contro la Samp, l’ultima volta che si presentò a Roma da avversario Vincenzo Montella.

Montella che tornerà all’Olimpico, dove da allenatore contro la squadra giallorossa, in campionato, non ha mai vinto. Le uniche due gioie gliele regalò la , nel 2015: 0-3 negli ottavi di Europa League, 0-2 nei quarti di coppa Italia. Altra storia in serie A però, dove ha raccolto 4 sconfitte — tre in viola, oltre a quella in blucerchiato — e un pareggio, ai tempi del Catania. Nella prima da “nemico”. ora lo teme e lo ammette: «Al Milan toglierei Montella». Altrettanto dice però del toscano l’allenatore rossonero, che le qualità del coach di Montespertoli (dopo tre stagioni da calciatore con lui) le conosce benissimo: «Avrei tolto diversi giocatori alla Roma, ma se devo dire una persona da togliere ai giocatori direi . L’ho studiato molto quando mi allenava, cercavo di capire come lavorasse». Se l’ha capito o meno, all’Olimpico l’occasione giusta per dimostrarlo.