Otto mancini in campo ma nulla di sinistro

09/12/2016 alle 14:07.
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IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Strano, conoscendo la Roma, che con sette giocatori mancini titolari (otto alla fine con ) non sia accaduto qualcosa di sinistro. Il gruppo di , si sa, è specialista nel complicarsi la vita, ma fare una figuraccia contro la modestissima Astra Giurgiu sarebbe stato davvero il massimo. Un allenamento in vista del Milan? Esatto. Nulla di più. Ritmi molto bassi, ad esempio, ed ecco allora far capolino il palleggio raffinato di Gerson, uno che sa giocare al calcio ma che deve imparare a farlo ad una velocità superiore, e con un pizzico di personalità in più. Se il brasiliano era tra gli osservati speciali, il test stavolta l’ha superato senza grossi affanni. Ripensando al passato, una prova di maggior spessore. Altro mancino sotto i riflettori, il belga Vermaelen che, al di là del discutibile valore degli attaccanti avversari, ha dimostrato di essere a posto da un punto di vista fisico. E se sta bene, lui è ancora un centrale di accertato affidamento.

IL TREND NEGATIVO Buone sensazioni ha lasciato trapelare Seck, lì sulla fascia sinistra: aveva giocato meno di tutti i suoi compagni, non ha sfigurato. E questa è già una notizia, in chiave futuro. Chi, invece, per l’ennesima volta non ne ha azzeccata una è stato , che ha fallito l’occasione per tentare di far venir voglia a di piazzarlo al posto di . Nel calcio è praticamente impossibile sbagliare tutto, eppure ancora una volta c’è riuscito. Il destro terminato oltre la curva che ha chiuso la sua deludente partita è apparsa la foto più nitida del momento (momento? Mesi...) che sta vivendo il giocatore. E, di riflesso, la Roma. Finalino sul mancino : tutto si può dire, tranne che l’olandese a Bucarest abbia simulato una buona prestazione.