Adesso sì, c’è la nuova Champions con 4 italiane sicure, più milioni per i club e un particolare riguardo per la loro storia nel torneo. Ieri prima del sorteggio, e dopo la riunione Eca con Rummenigge (Bayern), Agnelli (Juve) e Gandini (Milan), propulsori del progetto, l’Esecutivo straordinario Uefa ha dato l’okay. Il torneo per il triennio 2018-21 è praticamente fatto.
La prima novità è il ranking per club: sarà composto da tre «blocchi» di risultati: dal 1956 (inizio Coppa dei Campioni) al 1993 (inizio Champions); dal 1993 al 2008; infine l’ultimo decennio (fino al 2018). Naturalmente i risultati recenti avranno più valore. Il nuovo ranking sarà usato nei sorteggi di agosto (non più i campioni nazionali teste di serie) e anche in quelli dell’eliminazione diretta E poi, soprattutto, servirà per la distribuzione dei soldi ai club che saranno divisi in quattro voci: il market pool (che dal 40% scende al 15%), il fisso di partecipazione (25%), i risultati della stagione (30%) e i risultati storici (appunto il ranking per club, 30%).
E il ranking per nazioni? Attenzione, non scompare, ma resta per stabilire il numero di posti per nazione. Come adesso. Quindi, dal 2018, le prime 4 di questo ranking (Spagna, Germania, Inghilterra e Italia) avranno 4 squadre, le prime 4 del campionato, senza passare dai playoff. Ma scendere al 5° posto del ranking significherà averne soltanto 2 sicure più una ai playoff. Quindi dovremo stare attenti a Portogallo, Francia e Russia che ci inseguono.
(gasport)