Roma, Spalletti fa le prove del nove

16/07/2016 alle 14:16.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Di centravanti ce n'è uno, tutti gli altri son falsi nove. A Pinzolo, punte centrali titolari presenti, una: . Poi ci sono Ezequiel ed Edoardo , due 97 di belle speranze. Altri centravanti veri in vista, nessuno, a meno che - e non è da escludere, con il mercato aperto non si sa mai - non venga ceduto Edin e non ne arrivi un altro, non tanto migliore del bosniaco ma con caratteristiche diverse, pronto anche a partire come riserva. Perché il punto è proprio questo: la Roma, nella prossima stagione, giocherà con un attaccante centrale di riferimento? Al momento non è dato sapere e ovviamente dipenderà dalle condizioni psico-fisiche di o di chi, eventualmente, prenderà il suo posto.

IL PASSATO - La Roma spallettiana, vista da gennaio in poi, del bomber ha fatto a meno, questo è un fatto, quella di aveva invece puntato su prima dell'infortunio al ginocchio, ma pure Rudi aveva optato per il falso nove, vedi Gervinho. Il goleador, con Lucio in panchina, è stato il gruppo, che ha chiuso il campionato con 83 gol, migliore attacco della serie A (49 dei quali segnati nel periodo spallettiano, 2,6 a partita). Una mezza stagione in cui il centravanti non è stato uno ma tanti, un po' tutti. anche, sì. Ma lì davanti abbiamo visto a turno , , , cioè tutta gente che sa aprire gli spazi e andare a concludere, chi più chi meno, brava ad andare a dar fastidio al portatore di palla avversario e a far ripartire l'azione, per dare vita al famoso contropiede corto, arma di tutte le squadre moderne che non hanno un centravanti immobile.

IL CENTRAVANTI - Chi sta là davanti, secondo il tecnico toscano, non deve solo occupare la zona centrale, non deve solo aspettare il pallone con le spalle alla porta e farsi valere all'interno dell'area di rigori. Sì, anche tutto ciò e , ad esempio, questo genere di lavoro lo sa fare e infatti lo ha sempre fatto. Il 9 deve anche partecipare all'azione, accompagnare, in certi casi ricominciarla. La celebre frase di su che «deve andare a prendere il pallone sul secondo palo e non solo sul primo» fa capire come il centravanti spallettiano non debba limitarsi a fare solo il terminale offensivo classico. Questo, a meno che non ne arrivi uno o non lo ridiventi , capace di segnare trenta gol a stagione. Infatti il dubbio resta sempre il solito: la Roma giocherebbe così se avesse Higuain? Forse no. Il problema è che non ce l'ha, non può permetterselo. Anche questo è un fatto.
Detto di
, che magari diventerà pure meglio di Higuain, ha a disposizione , che sta pian piano riscoprendo se stesso. Nel frattempo, Lucio ha buttato nel calderone dei centravanti anche , che sta agendo da esterno ma, secondo il tecnico, ha caratteristiche fisiche da centravanti di movimento. E siamo sempre lì, una punta centrale che non è una punta centrale. Manuel, pure lui con il futuro in bilico, e pure lui in fila per un posto da esterno (dove già ci sono
,
, e all'occorrenza ).

I MODULI - Nei vari moduli adottati da , , e 4-3-1-2 o 4-2-4, l'attacco gioca sempre molto aperto: gli esterni stanno alti e finiscono in mezzo a prendere lo spazio vuoto. E lì spesso si infila il trequartista, che diventa il centravanti, l'uomo più avanzato: è successo spesso con , che non ha nelle gambe i gol di un attaccante di razza, con , che ha cominciato a segnare con l'arrivo di , che ha subito spostato il belga venti metri avanti, e , spesso messo in contrapposizione proprio con . Sì, anche Francesco è uno che, con tutti i limiti legati all'età, sa accompagnare e concludere, risultando decisivo. Nella prima Roma di , si ricorderà, proprio Francesco era il centravanti della Roma, e nel 2008 ha conquistato la Scarpa d'Oro. A e , per dirla alla , non gli garba andare a prendersi il pallone in posizione centrale. Qualcuno là in mezzo ci dovrà stare e non è detto che sia un centravanti.