Roma, Iturbe nel tunnel: appena 5 reti in 15 mesi, una ogni 492' giocati

11/12/2015 alle 01:51.
garcia-iturbe-bate-lr24

GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - Per far capire il momento che sta vivendo basti pensare che prima dell'inizio di Roma-Bate Borisov, mentre Gervinho iniziava il riscaldamento per capire se avrebbe giocato o meno, lui lo guardava con le mani sui fianchi, aspettando un cenno, guardandosi intorno senza sapere bene che fare, mentre tutti i compagni, panchinari e titolari, erano impegnati. In attesa degli eventi ieri sera, in attesa oggi e anche domani, visto che a gennaio saluterà tutti e andrà via, in prestito, per provare a ritrovarsi. Non ci sarà spazio per le lacrime, per i ripensamenti e per la voglia di di trattenerlo: ci ha provato in tutti i modi il d.s., e con lui , ma ormai ha perso quella voglia "di giocare in piazzetta", come ha detto lo stesso , che un anno e mezzo fa aveva convinto a sborsare 23.6 milioni (cifra messa a bilancio) per prenderlo dal Verona.

MAI VINCENTE — I numeri sono impietosi: in questa stagione con lui in campo dal primo minuto tra campionato e (Sassuolo, Atalanta, e le due col Bate Borisov) la Roma non ha mai vinto, raccogliendo appena 3 punti su 15. Ha segnato soltanto una volta, a , e meglio non è andato lo scorso anno: appena 2 reti in campionato, la prima a ottobre contro la (ininfluente), la seconda nel derby di maggio, più una in Coppa Italia e una in , alla prima giornata contro il Cska Mosca. Cinque reti totali in 16 mesi, 54 presenze e 2.462' complessivi, il che significa una ogni 492.4, quindi quasi ogni 6 partite. Ogni suo gol è costato alla Roma 4.72 milioni, praticamente poco meno di quanto la ha pagato tutto Kalinic. A Firenze potrebbe ritrovarselo come compagno, se ne era parlato già la scorsa estate, prima che i rapporti si incrinassero per il caso e decidesse di mandarlo a recuperare morale a , salvo poi far saltare tutto per il ripensamento di una notte di mezza estate. E perché, in fondo, vedere all'Inter faceva meno male al cuore e meglio al portafoglio, visto che per il prestito del serbo i nerazzurri hanno versato un milione e 750mila euro, mente sarebbe andato a Genova gratis.

ILLUSIONE — Le premesse per una stagione diversa sembravano esserci: entra in campo contro la , l'Olimpico - all'epoca ancora pieno - gli regala applausi e affetto, lui risponde con un paio di guizzi che portano all'espulsione di Evra. È la seconda giornata, alla terza segna il gol della sicurezza a , sembra l'inizio della rinascita, ma è solo un fuoco di paglia.

CESSIONE — Con il feeling non è mai scattato, con qualche altro tecnico (tipo Sousa o Di Francesco a Sassuolo, o ancora Gasperini a Genova o Giampaolo a Empoli, anche se lo stipendio da quasi 2 milioni netti spaventa tutti) potrebbe ritentare, per non svalutare se stesso, a soli 23 anni da compiere a giugno, e l'investimento della Roma. E chissà che quel tweet pubblicato stanotte per commentare il passaggio del turno della Roma ("un giorno il sole dovrà uscire") non diventi profetico anche, e soprattutto, per lui.