IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Nato a Neuilly, ad appena 20 chilometri da Parigi, il nuovo centrocampista della Roma, William Vainqueur, classe ‘88, è il dodicesimo giocatore francese della storia giallorossa. Ad inaugurare il filone bleu nel ‘97 fu Candela, che nell’arco di quattro anni riuscì a conquistare lo scudetto. A seguire, ecco Zebina nel 2000, poi veloce a raggiungere il «sole» di Torino; Dacourt nel 2003; Mexes nel 2004; Faty nel 2006; il piccolo e talentuoso Giuly nel 2007; l’incostante Menez nel 2008; e l’acerbo Nego nel 2012. E, ancora, l’evanescente Yamnaine, aggregato nel 2012 alla Primavera; Yanga Mbiwa, l’uomo che, risolvendo il derby dello scorso 25 maggio, ha regalato alla Roma la qualificazione alla Champions; e infine Digne, appena planato dal Psg. È chiaro insomma che negli ultimi anni la Roma si sia «francesizzata», e questo abbraccia naturalmente anche la scelta legata all’allenatore, ricaduta nel 2013 su Rudi Garcia. Dotati di ottimi centri di formazione, i francesi sono, per tradizione, calciatori votati alla cura tattica. Vainqueur, poi, si direbbe una garanzia, se è vero che proprio la parola «vainqueur», in francese, significa «vincitore». Ben conosciuto da Garcia, è arrivato dalla Dinamo Mosca, a sottolineare l’inclinazione della Roma ad acquisire giocatori provenienti dalla Russia: anche se Doumbia, sfilato al Cska, in realtà sembrava piovuto da un altro universo.

VERSO FROSINONE Inserito nella lista per la Champions, Vainqueur ha cominciato subito ad esplorare il cuore della città, specie la zona di Trastevere. «Sono orgoglioso di indossare la maglia giallorossa (numero 21, ndc). Il mio ruolo? Sono un mediano difensivo, darò il massimo per vincere», ha confidato a Roma tv. Quanto al campo, la Roma tornerà ad allenarsi domani a Trigoria, dopo il riposo di due giorni concesso da Garcia, volato a Dijon per una partita di beneficenza. Ieri a lavorare al Bernardini è stato il convalescente Torosidis: il suo recupero, in vista della sfida di sabato a Frosinone, sarà valutato giorno per giorno. Reduce dalla lesione del legamento crociato, infine, Capradossi sarà operato all’inizio della settimana entrante.