Tre sberloni e poi si sveglia, ma è tardi. La Roma cade e ora è ultima

30/09/2015 alle 13:52.
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GASPORT (M. CECCHINI) - Mettiamola così, quelle maglie con quel vago sapore bianconero (di questi tempi...), con relativa fascia al braccio che dà una certa impressione luttuosa, forse portano sfortuna alla Roma — ora ultima nel girone — sconfitta da un Bate Borisov apparentemente stellare, che s’impone con un 3-2 santificato dalla doppietta di Mladenovic e la rete di Stasevich, a cui fanno seguito troppo tardi le reti di Gervinho e . Insomma, la panchina numero 100 di in giallorosso non poteva essere «consumata» in modo peggiore, mettendo a rischio la qualificazione agli ottavi di , anche perché l’allenatore stavolta ci mette anche del suo nel facilitare il compito del Bate, che tra i titolari ha ben 6 giocatori sotto i 25 anni e nessun trentenne. Detto che per il Bate l’ennesimo titolo nazionale è a un passo, di sicuro i bielorussi sanno guastare tutte le feste di , che il 19 settembre 2012, in , il giorno dell’inaugurazione dello stadio del Lilla, rimediò un 1-3 interno con tre reti nel primo tempo, proprio come stavolta. Bestia nera? Possibile. Di sicuro l’ottima prova giallorossa col di due settimane fa è cancellata, e non bastano le assenze per spiegare un tonfo del genere, tant’è che i tifosi (dopo i soliti insulti a Pallotta) cominciano a cantare: «C’avete rotto er ca...» e il classico «Tirate fuori le palle». La ripresa dominata e la traversa finale di non bastano, se si pensa che il Bate contro il Leverkusen aveva perso 4-1, denotando tanti limiti anche dal punto di vista tecnico.

BUCHI TATTICI - , senza , , e , sceglie una squadra a trazione anteriore, con centravanti di maniera e i velocisti e Gervinho in appoggio. Confermato difensore, il ruolo di centrale tocca a che sarà uno dei buchi della serata. Il , che in fase di non possesso si trasforma in un 4-1-4-1, pencola pericolosamente a destra, visto che gli attaccanti a turno non aiutano mai e il belga si fa trovare spesso fuori posizione.Ne consegue che il bielorusso affonda bene su quel lato e sfrutta gli inserimenti al centro, visto che i giallorossi tengono male la linea del fuorigioco e per un tempo fanno fatica su ogni palla. Morale: dopo un tiro di Gervinho passati appena 40 secondi, la Roma si perde. Un triangolo tra Volodko e Signevich taglia fuori e , sul cross successivo Gordelchuk colpisce la traversa e la ribattuta di testa di Stasevich chiude il conto. È appena l’8’, e lo stordimento dei giallorossi si materializza quattro minuti più tardi nel goffo errore di posizione del rientrante , battuto da trenta metri da Mladenovic, che al 30’, servito da Volodko, fa il bis sempre con la complicità del polacco. Uno choc. Fino a quel momento la Roma si è fatta viva solo con tiri dai sedici metri di e tutti respinti dal , oltre a una bella punizione di che sfiora il palo. Troppo poco per quanto si rischia in difesa, tant’è che si sveglia e passa al , spostando nell’inedito ruolo di esterno di destra per bloccare la fascia. Ma dura poco, perché capisce la confusione tattica del momento, e così inserisce Iago (nonostante non fosse neppure stato inserito tra i convocati!).

TORO E IAGO - Nella ripresa il Bate torna quello che è, la cenerentola del girone, arretrando in un timido 4-1-4-1 che sveglia i giallorossi, stavolta molto più logici nei ruoli con l’avanzamento di e l’inserimento a terzino di per un disastroso . Al netto di una parata di in avvio e di un pericoloso contropiede di Volodko (14’), la Roma conduce le danze. Dubra salva quasi sulla linea un tiro di (5’), Milunovic e Chernik stoppano in tandem una conclusione di Iago finché un vivace Gervinho, partendo in una quasi inedita posizione centrale, mette in rete su passaggio dello stesso Iago. È il 21’ e, se al 28’ non sciupasse da ottima posizione, la partita sarebbe già riaperta, ma bisogna attendere il 37’ perché il confuso assedio porti i frutti con , a cui fa seguito un minuto dopo la traversa di . Quanto basta per rimpiangere un tempo letteralmente consegnato al Bate, che adesso si candida a guastafeste nella virtuale contesa tra Leverkusen e Roma alle spalle del . Ma una cosa è certa: con questi blackout per i giallorossi sarà difficile andare lontano.