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Roma, tre punti e via

13/09/2015 alle 13:57.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma fa il suo dovere e vince al contro il : 2 a 0, risultato in bilico fino all'ultimo secondo. Della gita fuori porta contro la debuttante in A, però, resta solo il successo, il secondo di fila in campionato. Preziosissimo a fine giornata, perché spinge i giallorossi in testa alla classifica. La prestazione del gruppo e le scelte del tecnico fanno discutere, ma i 3 punti contano più di ogni altra riflessione. Non fa niente che i giallorossi costruiscono proprio poco, che compie l'unica parata decisiva della gara e sullo 0 a 0, che resta fuori dal gioco e dal coro e che, recidivo dopo il flop di Verona, Gervinho parte dall'inizio e, un giorno sapremo come mai, non viene sostituito. , con i cambi nella ripresa, pensa contemporaneamente alla vittoria e al . Trasforma la squadra da big a operaia. Contro una provinciale, si chiude e rischia. E va a dama, con Stellone che invece s’arrabbia perché che non assegna il rigore per la parata di e il possibile 1 a 1. Occhio, però: di trasferte come questa ce n'è solo una.

ROTAZIONE LIMITATA non esagera con il turn over, anche se poi lo continuerà in corsa: a parte l'infortunato , escono solo e , i più stanchi, nella valutazione del tecnico, dopo gli impegni con le rispettive nazionali. Saranno, però, anche i primi due cambi nella ripresa. Entrano in difesa , con che torna a centrocampo, e Gervinho in attacco. Il tedesco debutta accanto a : sono due destri e uno, nell'impostazione, sembra di troppo. Il capitano gioca la prima stagionale e fatica più del previsto: sta quasi accanto a , nel che in fase di non possesso palla diventa il classico 4-4-2, con il lavoro dei due esterni d'attacco, più di Gervinho. Serve il sacrificio di entrambi perché Stellone usa bene le corsie del suo 4-4-2, soprattutto a sinistra dove Pavlovic e Soddimo attaccano . Anche la catena mancina della Roma, con e che hanno qualità e corsa, funziona decentemente. Le occasioni da rete nascono tutte da lì.

PRESSING FASTIDIOSO L’inedito derby, il primo stagionale. è equilibrato. Il gap impressionante nel monte ingaggi, più 105 milioni per i giallorossi, non si vede, Il , ordinato e brillante, fa la sua figura. Disturba i registi e e in assoluto i portatori di palla di . Che subiscono l'aggressività delle punte Ciofani e Dionisi, del mediano Chisbah e anche delle ali Tonev e Soddimo. e soffrono e spesso chiedono la collaborazione di che è più disinvolo dei due con i piedi. La Roma, pur avendo il controllo del match, s’impappina nella costruzione. Troppo basso il ritmo: gli avversari si possono allineare nel 4-4-2 di partenza. ha due buone chance, su inviti di e . Ma, nel bel mezzo delle due azioni sprecate del centravanti, devia in angolo il sinistro da fuori di Tonev: applausi. La Roma, grazie a lui, per la prima volta non prende gol in questo torneo. Prima dell'intervallo, quando meno te l'aspetti, il vantaggio con , sbocciato casualmente da un fallo laterale di il suo tap in è sporcato da Soddimo che spiazza Leali.

OPERAZIONE RISPARMIO Fuori , dopo meno di un' ora, giusto perché c'è la . Tocca a , per il 4-1-4-1 con che si abbassa davanti alla difesa e che torna a fare il falso nueve. L'intenzione di è di difendere il vantaggio e al tempo stesso sfruttare la velocità di Gervinho e che, a metà tempo, lascerà il posto a , mister ripartenza. Stellone, invece, cerca con coraggio il pari nell'ultimo quarto d'ora e inserisce Verde per Dionisi, alzando Tonev da trequartista nel . , in area, respinge con le due braccia il cross di Rosi, ma non concede il rigore. prende la traversa. non ce la fa più: ecco per il finale con le 3 frecce e per il 2 a 0 a fine recupero. ruba il pallone e chiude il match. In contropiede

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