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Lazio, serve un centravanti per il salto di qualità. Garcia ora non ha più alibi

11/08/2015 alle 15:48.
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CORSERA (B. TUCCI) - Niente Supercoppa per la Lazio. Ma dove si è giocato? Su un campo che solo pochi incoscienti potrebbero definire così e con un vento che rendeva difficile controllare il pallone. Sono le solite scuse di chi perde? Credo di no. Bisogna però aggiungere, ad onor del vero, che la Lazio ha fatto pochino durante i 90’ di gioco. Manovra lenta, gambe molli e nessun tiro in porta o quasi. Come mai? Perché i biancazzurri mancano di un centravanti in grado di finalizzare la mole di gioco della squadra. Klose ha classe, ma gli anni passano; Djordjevic accusa tante pause; Kishna è ancora troppo giovane per essere giudicato. La società deve compiere un ulteriore sforzo se vuol rendere competitiva la squadra. Di nomi ne girano tanti, però si tratta di spifferi e chiacchiere. Non c’è da perdere tempo perché alle porte ci sono i preliminari di contro il Bayer Leverkusen (andata il 18 all’Olimpico). La Lazio può superare il turno, ma ad un patto: che non sia quella vista nelle partite precampionato (quattro sconfitte su quattro) e nemmeno quella che si è ammirata (si fa per dire) in Cina. Pioli deve dare al gruppo un altro passo. In campo non si deve trotterellare, ma correre. E lì davanti deve esserci un uomo che mandi la palla in rete.

I tifosi giallorossi si augurano di non vedere più la Roma che ha giocato a , facendo una figura meschina. Per fortuna, a Valencia, con l’ingresso di e con un Gervinho ritrovato, la situazione è migliorata. Dopo l’acquisto di , ora si tratta di mettere a posto la difesa. Romagnoli è andato (povera «cantera» di Trigoria), si deve acquistare un difensore di fascia sinistra e non solo. In parole semplici, avrà a disposizione una «rosa» di cui non si potrà lamentare. Se il campionato o la non dovessero andar bene, allora si saprebbe che cosa non funziona. Ad esempio: il manico?

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