Nainggolan: «La Juventus? Voglio restare, ma ora tocca solo alla Roma»

14/06/2015 alle 15:01.
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GASPORT (S. BOLDRINI) - Il ragazzo ha carattere. Dopo l’errore clamoroso che ha consegnato a Bale il pallone del gol-vittoria del Galles sul Belgio, la stragrande maggioranza dei calciatori si sarebbe nascosta per un bel pezzo. si fa aspettare a lungo in zona mista, ma quando sbarca nel tunnel dello stadio di Cardiff, non scappa. Parla del suo svarione e del suo futuro, vero tema scottante dell’estate del centrocampista della Roma, nel radar di e Manchester United. All’alba di ieri, è tornato in Italia, destinazione Cagliari, dove sul suo conto si sono espressi i dirigenti del club sardo. «La discussione sarà ancora lunga. Cercheremo di non andare alle buste perché sarebbero le più famose della storia — le parole del presidente Tommaso Giulini —. Credo che Capozucca e troveranno una soluzione». E Capozucca aggiunge: «È normale che su ci sia l’attenzione di molti club, ma in questo momento il nostro interlocutore di riferimento è la Roma».

Non si può non partire dall’errore che ha permesso a Bale di trovare un gol pesantissimo.  «Ho sbagliato e non ci sono scusanti. Non so neppure io che cosa mi sia passato nel cervello in quel momento. Volevo chiudere l’azione, ma ho commesso una fesseria madornale. Per dieci minuti ho faticato a riprendermi, poi ho rialzato la testa, ma ormai il danno era fatto».  Il Belgio non perdeva dai quarti del Mondiale.  «Ed è la cosa che mi brucia di più. Questa partita passerà alla storia per il mio errore. Mi auguro che non ci siano conseguenze per la nostra nazionale. Stavamo disputando un eccellente girone di qualificazione. L’Europeo era a un passo. Il rapporto con il c.t. Wilmots è però così buono che non penso di dover pagare il conto di questo danno».  Il suo futuro è uno dei temi del mercato, in Italia e non solo.  «Sapete come la penso. Io voglio restare a Roma, dove mi trovo benissimo».  Da chi dipende l’esito di questa storia?  «Io la mia parte l’ho fatta. Ora tocca ad altri muoversi».  Il Cagliari chiede una cifra importante.  «Se il mio valore ha raggiunto certi livelli, immagino che ci sia una ragione».  Forse la Roma non avrebbe dovuto trascinare a lungo questa storia.  «Io parlo di quello che mi compete: sono un calciatore e cerco di svolgere al meglio il mio lavoro. Con le mie prestazioni ho voluto dare il meglio di me stesso alla Roma e penso di aver contribuito ai nostri successi. Di questo posso essere solo orgoglioso».  La è alla finestra.  «È una grande squadra. Ha il mio massimo rispetto, ma io sto benissimo a Roma».  Fiducia nel futuro della Roma?  «Se non l’avessi, non direi certe cose».