Roma, che delusione

11/12/2014 alle 08:35.
fbl-eur-c1-roma-man-city-28

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Addio , almeno per questa stagione: nella notte gelida dell'Olimpico, la Roma si inchina al che è migliore del gruppo di anche senza Yaya Tourè e Aguero e che per la prima volta riesce a vincere in Italia. Le reti di Nasri e Zabaleta nella ripresa, quando Pellegrini decide che è giunto il momento di qualificarsi. I giallorossi, spenti e impauriti, falliscono l'obiettivo: niente ottavi, conquistati 4 anni fa con Ranieri e in attesa dello sbarco dei bostoniani. Parteciperanno, dunque, all'Europa League. Che non è la stessa cosa (persi 15 milioni) e che tra l'altro può essere d'intralcio nella corsa scudetto. 

ha scelto, per il centrocampo, gli stessi uomini della gara di Manchester: , e . Ha, però, cambiato il sistema di gioco: ecco il . Che di solito è l'assetto del . Pellegrini, anche per le assenze, preferisce invece partire con il 4-4-1-1. Dietro a , sale , alle spalle di c'è Nasri. In fase d'attesa la Roma torna spesso al , per disturbare e Fernando che, aiutati da , puntano a prendersi il controllo del match. Inizialmente non accade. I giallorossi hanno una leggera supremazia nel possesso palla (55 per cento e alla fine 53). E sono, inizialmente, più pericolosi, sfruttando il contropiede. Holebas, su apertura di , ha subito la chance per il vantaggio. Hart salva e si ripeterà sul diagonale di Gervinho.

La gara per 45 minuti rimane in equilbrio. Pure tatticamente. Il conclude meglio la frazione e spaventa la Roma con il pressing alto. Lo soffrono e . A volte pure e sicuramente . Milner a fine tempo si presenta in area: chiude in angolo. E' il primo avvertimento del Manchester che, sfruttando l'abilità degli esterni e di Nasri, cerca con più insistenza la rete per continuare l'avventura in . Con lo 0 a 0, passerebbero i giallorossi: il Bayern sta già vincendo a a Monaco. Pellegrini, dopo l'intervallo, si prende il match. Ci riesce modificando il sistema di gioco e tornando al . Jesus Navas e Milner si allineano a Nasri. L'atteggiamento del è più spregiudicato. Invasione totale della metà campo giallorossa, soffocando e Holebas. Nasri è il man of the match. Gran dal limite, rientrando da sinistra, e palla che entra baciando il palo. E, a fine ripresa, l'assist per Zabaleta che firma il 2 a 0.

CROLLO DEL MURO La difesa è sempre più fragile: 8 reti nelle ultime 5 gare (6 nelle 3 all'Olimpico). In mezzo il palo di , colpo di testa su punizione di , e le mosse della disperazione di che per la terza volta su tre partecipazioni esce alla prima fase: per , per e per . L'ultimo entra tardi, gli altri due evaporano presto. L'attacco resta a digiuno, mai successo in questa stagione all'Olimpico (ultima volta l'11 maggio contro la ). La Sud fischia i giocatori che non vanno salutare la gente delusa. Poi capiscono e s'incamminano verso la curva. Solo i tifosi a restituire certezze alla squadra demoralizzata. «Vinceremo il tricolore». Già lo scudetto. Era il caso di ricordarselo pure sabato scorso. Quando sono stati buttati 2 punti contro il Sassuolo. Pensando, inutilmente, al .