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Coppa e Van Gaal. Per Strootman richiamo olandese

16/12/2014 alle 08:22.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Magari si arrabbierà pu­re nel leggere di essere continuamente sul mercato, ma di certo non si sarà arrabbia­to quando dal sorteggio di Eu­ropa League ha scoperto che a fine febbraio tornerà a casa sua, a Rotterdam. È nato a Ridderke­rk, a venti minuti dalla à do­ve tornerà a giocare, con fami­glia e amici sugli spalti e per la prima volta affronterà da av­versario una squadra olandese. E lo farà per vivere il suo derby personale. Inevitabile, visto che è cresciuto nello Sparta Rotter­dam, la rivale cittadina del Feyenoord.

CORSI E RICORSI Affrontato 9 volte in carriera, comprese le partite col Psv e con l'Utrecht, non ha mai pareg­giato contro i rivali cittadini: 5 vittorie e 4 sconfitte, tra cam­pionato e Coppa d'Olanda, e un gol, nel 2009, che a Rotterdam ancora ricordano. Così come ricordano il laziale De Vrij, che domenica ha saltato la cena con la Lazio per andare proprio a Rotterdam a prendersi la stan­ding ovation dei suoi ex tifosi del Feyenoord. In quello stesso stadio, De Kuip, in cui France­sco , il 2 luglio del 2000, perse una finale dell'Europeo contro la Francia, di cui sarà stato sicuramente tifoso .

FESTA A CASA Oggi ha altro a cui pensare: tra le sue priorità c'è proprio il recupero a pieno di , che gioche­rà a casa sua pochi giorni dopo il suo venticinquesimo comple­anno, un bel modo per mettere alle spalle, a quasi un anno dall'infortunio, il suo 2014 da incubo. La Roma gli sarà accan­to e, stando alle parole di Baldi­ssoni, non solo nel 2015. «Per noi — ha detto il d.g. a Radio anch'io lo sport — è un giocato­re con un contratto lungo, su gente così fondiamo il futuro». Il futuro dice che la Roma sogna il colpaccio in Europa League, ma c'è anche il passato che ha visto nel 2002 il Feyenoord vin­cere la Coppa Uefa. L'esperien­za internazionale, secondo Bal­dissoni, va conquistata sul cam­po: «Non tutti i nostri calciatori hanno esperienza internazio­nale. E non penso solo ai giova­ni, ma anche allo stesso Stroot­man, che non aveva mai fatto la . L’eliminazione pe­sa a livello economico, ma a li­vello di budget non avevamo messo in conto di passare il tur­no. Intanto faremo l’Europa Le­ ague e vogliamo andare più avanti possibile. Giocare di gio­vedì non sarà un grosso proble­ma, perché in campionato scen­deremo in campo nei posticipi e il lunedì. Non sarà un alibi».

L’ALTRO ORANGE Se è sicuro del ritorno a casa, po­trebbe pagarsi il viaggio da turi­sta Emanuelson. A meno che non decida di regalargli, almeno, l'inserimento nella li­sta di Europa League. L'olande­se, nato a Amsterdam, si allena bene, fa gruppo, ma non gioca quasi mai. Contro il Feyenoord invece ha giocato eccome: in 14 presenze ha messo insieme 9 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte, 2 gol e 2 assist. Dopo il Psv e insie­me all'Az Alkmaar e all'Heeren­veen è la squadra che ha affron­tato più volte in carriera. Maga­ri questo score potrebbe esser­ gli utile per convincere, prima o poi,

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