Anche in Europa è una grande Roma

01/10/2014 alle 10:35.
gervinho-slalom-demichelis-yaya-toure-city-roma

LEGGO (F. BALZANI) - La missione non era poi così impossibile. La Roma a Manchester ha strappato un pareggio che profuma di vittoria. Perché è arrivato su uno dei campi più difficili d’Europa, giocando a testa alta, dominando per larghi tratti e sfiorando più volte il vantaggio. Profuma di vittoria perché porta la Roma a più tre sui Citizens in un girone d’acciaio e, soprattutto, perché aggiunge un nuovo capitolo- ai libri di storia del calcio. Il capitano, stuzzicato dagli inglesi in mattinata, ha segnato la sua prima rete inglese ed è diventato il bomber più longevo della (38 anni e 3 giorni) superando un idolo di Manchester (parte United) come Giggs. «Non pensavo al record, pensavo ai tre punti della Roma - si è schernito il capitano a fine partita - I record passano in secondo piano. Le azioni più nitide sono state nostre, ci va stretto il pareggio. Siamo andati in svantaggio per sfortuna e abbiamo reagito da grande squadra contro dei campioni. Noi vogliamo passare il girone».

Ha la stessa, a questo punto legittima, ambizione anche ancora imbattuto in questa stagione: «Una serata fantastica. Sono fiero dei miei giocatori, ma mi fidavo di loro. Abbiamo avuto le occasioni più importanti e nel finale, come previsto visto che da settimane giocano sempre gli stessi, abbiamo saputo soffrire. Sono veramente soddisfatto di questa Roma che ha giocato con grande personalità. Sapevamo di poter dire la nostra anche se molti ci davano per spacciati. Cole poi è stato strepitoso, l’aria inglese lo ha aiutato». E fa bene il francese ad essere soddisfatto. Dopo lo svantaggio (rigore di Aguero causato da al 4’), la Roma ha disputato un’ora di gran gioco: prima la traversa dello stesso brasiliano, poi il gioiello di .

Nella ripresa la Roma ha sfiorato l’1-2 in almeno 3 occasioni prima del finale in cui è salito il che ha cercato di sfruttare la stanchezza di una Roma falcidiata da 8 assenze ma che ha tenuto botta fino alla fine davanti a 1500 tifosi e al presidente Pallotta. «Ci mancavano tanti giocatori, ma sappiamo quanto siamo forti, abbiamo giocato il nostro calcio e meritavamo di più», ha ribadito  che insieme a e ha affrontato senza paura il centrocampo stellare del . Saranno di nuovo loro tre domenica a scendere in campo con la . Contro i bianconeri, infatti, sarà ancora in emergenza e quasi si- curamente dovrà fare a meno di (debilitato dalla cura antibiotica), e Astori. In dubbio che ieri ha dato forfait a un’ora dal fischio d’inizio per un problema muscolare.