Walter Sabatini, "il laziale" che ha costruito una Roma da scudetto

19/07/2014 alle 18:04.
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LIBEROQUOTIDIANO.IT (F. P. GIORDANO) - Qualche tifoso romanista lo chiamava semplicemente «il laziale». Nient’altro, nemmeno il nome: non lo meritava secondo gli integralisti giallorossi, solo quell’epiteto poteva calzargli. se lo sentì dire in faccia, quel «laziale», quando, pochi giorni dopo l’esonero di Zeman, alcuni tifosi glielo rinfacciarono a muso duro: «A Trigoria vogliamo solo romanisti». Allora capì che c’era un solo modo per scrostarsi di dosso l’odio dei tifosi, che per anni gli hanno addossato le colpe dei fallimenti giallorossi: costruire una squadra da scudetto.

Oggi nessuno chiama più «il laziale», per via di un passato nella società biancoceleste. Nessuno ne avrebbe più il coraggio, passerebbe lui per laziale e pure per rosicone. L’anno scorso il ds romanista ha plasmato il miracolo, ora deve portarlo a compimento, rafforzando la squadra reduce dal secondo posto dell’ultimo campionato. E con la che ha perso , il mercato del in fase stagnante e le milanesi che lontane dai fasti, lo scudetto non è più una fantasia da ombrellone.

Che la Roma voglia fare le cose in grande è testimoniato dall’affare , che con i suoi 22 milioni più bonus è il più costoso del corso americano, il quarto nella storia della società dopo Batistuta, Cassano e Montella. Con lo sfizio di strapparlo alla concorrente più temuta e odiata, la , nelle ore in cui dava l’addio: questa è arte della perfidia. Ieri l’argentino è arrivato per il primo allenamento a Trigoria, mentre oggi verrà presentato. Ad attenderlo c’erano centinaia di tifosi, una processione festosa e colorata per portare in trionfo il nuovo arrivo e chi ce l’ha portato: il laziale.

Non ha paura delle scommesse, , di rischiare investimenti per giocatori in rampa di lancio. Prima di , erano arrivati i vari Ucan, Sanabria, , , , e prima ancora , Lamela, Marquinhos. Giocatori per i quali la Roma aveva fatto sforzi economici importanti, con una precisa strategia: acquistare under 25 per valorizzarli ed eventualmente rivenderli per fare plusvalenze. Marquinhos, comprato a 7 milioni, è stato rivenduto a 30, stessa cifra incassata per Lamela, che all’epoca fu pagato circa la metà. Perché il mercato non è uno scherzo, e il bilancio va salvaguardato: anche se lo scorso anno la Roma ha chiuso con una perdita di 37 milioni, è riuscita a migliorare i suoi conti dopo il -55 milioni registrato dodici mesi prima. Senza dimenticare la sapiente ricerca dei veterani, come Cole e di quest’anno o e del passato: giocatori presi a parametro zero o poco più, eppure indispensabili per costruire una squadra competitiva e smaliziata.

Il prossimo obiettivo potrebbe essere Samuel Eto’o, svincolato dal Chelsea. Sarebbe l’animale giusto per tentare di fare strada in , anche se al momento la trattativa è ferma per via delle richieste del camerunense (biennale da 4 milioni annui).

pensa sempre a Shaqiri, nonostante le resistenze del Bayern, reduce da un bel Mondiale con la Svizzera: l’uomo giusto per sostituire , ormai sul piede di partenza.

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