Da Ljajic aI Ninja, come uscire felici dalle tormente

20/04/2014 alle 10:49.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Un cuore per dimenticare una settimana turbolenta, un altro messo in tasca e custodito gelosamente per il futuro, quello che vuol dire diretta. Il primo è quello che ha dedicato a Claudia Lai, sua moglie, dopo la bufera delle bottenon botte e delle scenate di gelosia che ha colorato di gossip l’inizio della settimana giallorossa. L’altro è quello che si è preso e portato a casa , fischiato al momento del cambio da quella che è stata a lungo la sua à, ma capace di replicare la stessa grande prestazione offerta una settimana fa con l’Atalanta. Esattamente quello che gli aveva chiesto , impreziosito da un assist al bacio proprio per . «Era una partita speciale per me, tante emozioni, ma una volta sceso in campo è passato tutto ha detto alla fine Adem . È andata bene, sono contento per l’assist a e per come ho giocato».

Assist e futuro Ieri in tribuna c’erano anche gli osservatori del Liverpool, venuti anche a vedere lui, Adem . E, c’è da scommetterci su, avranno annotato con la penna rossa più di una cosa dell’attaccante serbo. «Io penso a finire bene la stagione, poi ci metteremo a tavolino con la società e vedremo cosa fare continua Mi alleno bene, do sempre il 100%. Sono venuto a Roma per restarci il più possibile, poi vedremo cosa succederà ». Già, ma intanto anche Montella ha già fatto sapere che se lo riprenderebbe molto volentieri. «Fa piacere, a Firenze ho anni molto belli, ma ora penso solo alla Roma. Abbiamo raggiunto la matematica, ma non dobbiamo mollare. Lo scudetto? Vediamo cosa succede, la deve venire a giocare anche all’Olimpico, ma sappiamo che non dipende solo da noi».

Cuore pasquale , invece, ha incassato i complimenti di tutti, alla fine di una partita in cui ha messo la solita immensa energia in ogni angolo di campo. Sudore, corsa, intensità e quella spaccata sull’assist di che in un attimo gli ha fatto sparire dalla testa tutti i brutti pensieri degli ultimi giorni. In quell’attimo lì, gli sono tornati in mente Claudia e Aysha, la figlioletta di due anni, quella che troverà nell’uovo di Pasqua il gol del suo dolce papà. E per festeggiare quel gol, non ci ha pensato un attimo a comporre con le mani il gesto del cuore, quello che nonostante tutto lo lega fortemente alla sua famiglia. «Un gol pesante? No, è frutto di tutta la squadra, proviamo sempre a giocare bene» ha detto all’intervallo. Poi, nella ripresa, si è messo lì a rintuzzare ogni attacco viola, provando anche a colpire in un box to box finale che poteva portarlo all’apoteosi. Pazienza, si accontenterà di un gol e di quel cuore. Una Pasqua migliore, a conti fatti, non se la poteva augurare