Rabbia e infortuni. La Roma aspetta Totti per sognare ancora

24/02/2014 alle 09:07.
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CORSERA (L. VALDISERRI) - Resettare e ripartire. Anche se non sarà facile. Perché la Roma, dopo la vittoria di , sperava che il Torino fermasse la . Perché il rigore non fischiato per il netto contatto tra Pirlo ed El Kaddouri ha scatenato di nuovo in à il partito dei «complottisti »: social network e radio hanno tracimato. Perché alla società si sentono presi in giro da commenti per cui a volte è semplice e a volte è difficile vedere quello che succede in campo, tra penalty e cartellini. Perché stanno per arrivare due partite molto impegnative, contro Inter e , e l’emergenza infortunati resta alta. Alla moria dei terzini (sabato ne mancavano 4 su 4) si è aggiunto l’infortunio alla caviglia di Florenzi. La linea della società e di è comune: continuare a spingere con tutte le forze, senza cadere nel vittimismo e, nello stesso tempo, senza fare «la figura dei fessi». Un equilibrio non facile. Pensare che il campionato sia già finito sarebbe l’errore più grave: se non si mira al primo posto, può diventare più difficile difendere il secondo. Tutti devono dare il massimo, per non avere in futuro nessun rimpianto.

In questo senso un segnale importante potrebbe venire da . Il capitano sta pensando di rinunciare al giorno supplementare di riposo, che ha dato alla squadra, e presentarsi a Trigoria non solo per la fisioterapia ma anche per un primo test in vista della gara contro l’Inter. In ogni caso, la decisione sarà presa in stretto contatto con lo staff medico. C’è una sola cosa peggiore di non andare in campo: farlo quando non si è ancora pronti e rischiare una ricaduta. Il rientro di contro l’Inter è possibile, quello di improbabile. , però, sabato potrà recuperare almeno . Gli affanni di Taddei, terzino d’emergenza a , sarebbero molto più difficili da ammortizzare contro Inter e . Alessandro sarà sottoposto a nuovi esami alla caviglia destra. deve convivere con il dolore al ginocchio, eredità della gara del 5 gennaio allo Stadium. Sarebbe utile recuperare , magari con una staffetta tra lui e il bosniaco, per la gestione delle risorse. I due infortuni muscolari della stagione in corso hanno limitato il minutaggio di a 957 minuti. Tutti gli altri attaccanti, tranne (526’, ma è rientrato solo l’8 dicembre), hanno giocato di più: Gervinho 1.605’, 1.324’ e 1.144’. addirittura 1.706’. Per tenere testa alla fino alla fine serve il miglior . E poi sarà quel che sarà.