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Roma, troppa Juve

06/01/2014 alle 08:10.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma che non ti aspetti: timida, fiacca e anche nervosa nella notte della verità. Crolla ancora a Torino, contro la Juve che è campione d’inverno con un turno d’anticipo, perde per la prima volta in questa stagione e si ritrova a 8 punti dalla capolista che è già in fuga. Il 3 a 0 è pesantissimo,

 
BUONA SOLO LA PARTENZA
si toglie la soddisfazione di vincere la decima gara di fila (9 su 9 in casa), eguagliando la di 82 anni fa. Ci riesce con umiltà, senza andare all’assalto e attendendo il momento giusto per infierire. È come se avesse preparato una trappola per la Roma seconda. , preferito a , ha subito la chance per il vantaggio, su tocco di : Buffon chiude in angolo, anche se più che un tiro, quello del serbo sembra un passaggio verso il palo scoperto. La Roma fa la partita e la , spesso con Lichtsteiner e Asamoah a infoltire la linea difensiva, aspetta per colpire. parte con il , con alto su Pirlo. è accanto a e conquista campo e palloni. Il ritmo giallorosso non è esagerato. E si abbassa definitivamente dopo la mezz’ora. Ma i bianconeri sono già avanti. , tornato centrocampista nel , si fa male al ginocchio e finisce momentaneamente a sinistra. Lì si perde Vidal che va a segnare l’ottavo gol in campionato, il quindicesimo stagionale. Il merito è di Tevez: l’argentino entra in area e, senza preoccuparsi di , imbuca d’esterno per il cileno che fa centro al diciassettesimo. Proprio ha due occasioni per pareggiare, anche Dodò, sinistro da fuori, spaventa Buffon che respinge in tuffo. Il finale di tempo è bianconero, con Tevez scatenato. Gervinho, invece, non ha spazio per colpire e non incide. Per lui i buu dello Stadium (ieri doppio record assoluto: incasso e spettatori), quando Rizzoli lo ammonisce per un fallo su Vidal.
 
DISATTENZIONE FATALE
La ripresa inizia male per la Roma. Punizione da sinistra di Prilo, lascia Bonucci libero accanto al secondo palo. Dodò è fuori posizione e il difensore bianconero segna a porta vuota al quarto. La distrazione dei due brasiliani costa cara: campioni d’Italia sul 2 a 0, avendo fatto il minimo. Che però diventa tantissimo, a leggere il punteggio. interviene al decimo: fuori Dodò e , dentro e , per il con trequartista. Dopo cinque minuti fa uscire Tevez: in campo l’ex Vucinic. La Roma fa poco. Attacca passeggiando e non è mai pericolosa. Irriconoscibile. Per la seconda volta, in questa stagione, non segna, l’ultima volta contro il Cagliari all’Olimpico. Esce anche , spazio a .
 
CORTO CIRCUITO
Black out giallorosso alla mezz’ora. fa un fallo inutile e bruttissimo su Chiellini che ha appena effettuato un cross: rosso diretto. Passano pochi secondi, sulla punizione di Pirlo, testa di Chiellini e respinta di pugno di sulla linea. Espulso pure il brasiliano e rigore trasformato da Vucinic per il 3 a 0 al minuto 33. Game over, con la che non infierisce e la Roma che si difende con centrale e terzino. Il reparto, proprio nello scontro diretto, incassa per la prima volta tre reti. Resta in ogni caso il migliore, pure se la ha incassato solo un gol nelle ultime 10 gare. Per questo ha preso il largo.

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