CORSERA (L. VALDISERRI) - Rudi parte prima: «Se cè pressione, è meravigliosa. Se fossimo sesti o ottavi, sicuramente, non ci sarebbe. Facciamo questo mestiere per giocare partite così, prima contro seconda. Firmerei per giocare ogni settima
Lobiettivo della Roma è proporre un calcio «europeo», che rispetti ma non tema lavversario. Nemmeno il più forte: «La Juve parte sempre forte contro le grandi squadre e le mette in difficoltà? Vero, ma dobbiamo anche vedere le partite di Champions, se parliamo di grandi squadre. La Roma deve essere concentrata per 90, non solo allinizio. Non deve cambiare nulla né se prendiamo un gol, né se andiamo in vantaggio. Sappiamo che sono una grande squadra, che hanno attaccanti che segnano e centrocampisti che si inseriscono, che hanno un giocatore di livello mondiale come Pirlo. Ma è una gara 11 contro 11 e, sicuramente, ce la giocheremo. Similitudini? Non giochiamo con lo stesso modulo. Appena sono arrivato in Italia mi ha colpito molto che il 40% delle squadre giochi con la difesa a 3, che spesso diventa a 5. Forse lo fanno perché la Juve ha vinto con questo modulo, ma non noi. Andiamo a Torino per essere gli attori protagonisti». Fatte difesa e centrocampo, i dubbi sono per il tridente dattacco. Lunico sicuro è Gervinho. Lo sarebbe anche Totti, per il valore assoluto, ma sia lui che Destro vengono da lunghi infortuni e Garcia deve decidere se utilizzarli tutti e due per un reparto «pesante ». La decisione, come sempre, sarà ufficializzata unora e mezza prima dellinizio. Florenzi e Ljajic sembrano indietro, ma nessuna sorpresa è esclusa perché serviranno 14 giocatori per essere davvero competitivi: «Tutti, a parte i romanisti, pensano che abbiamo giá perso. Quindi abbiamo tutto da guadagnare e nulla da perdere. La Juve è programmata per vincere lo scudetto, noi no». Chissà se la Roma che verrà potrà partire dalla pole position grazie ai soldi di Pallotta e di Chen Feng, il magnate cinese che avrebbe raggiunto in queste ore laccordo definitivo per lacquisizione della quota di Unicredit: a Feng il 25% e alla banca unultima quota del 5%. Tutta da verificare la convivenza tra il gruppo di Boston e il dragone cinese, che sarebbe intenzionato ad aumentare in breve la sua quota. Un piano che non è lo stesso di Pallotta, che sarà a Roma a metà gennaio per dare unaccelerata al progetto stadio. Ma questo è futuro, il presente è Juve-Roma.