Baldissoni: «Anche noi tra le grandi»

13/10/2013 alle 11:06.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Garcia è solo l’inizio. Vogliono tenerlo, sì, e farlo guardiano della soglia, rettore dell’istituto, decano com’è stato Ferguson allo United e com’è Wenger all’Arsenal.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - è solo l’inizio. Vogliono tenerlo, sì, e farlo guardiano della soglia, rettore dell’istituto, decano com’è stato Ferguson allo United e com’è Wenger all’. Ma l’Italia è diversa dall’Inghilterra, c’è un clima che squaglia i rapporti, una tendenza alla noia reciproca. E pure sembra affamato di conoscenza, uno il cui albero del bene e del male è carico di troppi frutti diversi da assaggiare. Vediamo quanto e come durerà questo rapporto, nato da un colpo di fulmine, tra il francese dagli occhi affilati e la volubile Roma facile all’ira e all’affetto.

L’INDISPENSABILE - L’allenatore delle sette vittorie consecutive può essere pietra angolare della Roma futura, se vorrà. «Parleremo del rinnovo del contratto, quando sarà il momento. Ora è troppo presto», dice il della Roma, Mauro . Ma , appunto, è solo l’inizio e l’inizio si può anche saltare in una visione del mondo in cui nessuno è indispensabile. Di necessario c’è solo l’ambizione di rendere la Roma una squadra dagli orizzonti illimitati. «Una delle regine d’Europa - continua nel suo intervento a Roma Channel - Non lo è ancora, sarebbe sciocco negarlo, ma vogliamo portarla ai vertici del calcio internazionale. Se non la pensassimo così faremmo un torto ai tifosi».(...)

«Vogliamo posizionarci tra i marchi top. Quindi essere presenti, portare la squadra su nuovi mercati, sfruttare al massimo l’accordo con la Nike. Abbiamo una capacità infinita di crescita. Un’altra chiave sta nel dotare il club di un’organizzazione solida ed efficiente».

IL PERCORSO - Per questo serve stabilità. Per questo può anche non essere indispensabile, ma alla fine occorre ancorare tutto a punti fermi che non si sgancino. Questo lo sosteniamo noi. sottolinea a sua volta l’importanza della realizzazione dello stadio di proprietà: «L’Italia è un po’ indietro, però la mancanza di una legge specifica non deve diventare un alibi. Noi dobbiamo portare avanti comunque le nostre iniziative. Lo stiamo facendo». La presentazione del progetto arriverà, anche prima di quanto si pensi. Il resto siede sulle ginocchia della burocrazia, che da noi non è un dio bensì un caos primigenio.

Alla Roma sono ottimisti in merito. (...)